La principessina d'Inghilterra

Si chiama Charlotte Elizabeth Diana L'allegro gossip sulla regal nascita

Si chiama Charlotte Elizabeth Diana L'allegro gossip sulla regal nascita
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I bisnonni: Sua Maestà la Regina Elisabetta II (l’unica, l’immortale, 60 anni di regno, 65 di matrimonio, colei che sta per battere, per longevità al trono, persino la grande Vittoria) e Sua Altezza Reale il Principe Filippo Duca di Edimburgo (quella presenza inquietante alle spalle dei cappellini variopinti di Sua Maestà, che cara grazia la fece innamorare di lui quando lei aveva solo 13 anni. A posto per tutta la vita, ah, Filippo?).

I nonni: l’erede al trono, Sua Altezza Reale Carlo Principe del Galles e, da questo lato, nessun altro (noi ci avremmo voluto Lady D, a festeggiare, quindi non faremo il nome di quell’altra, quella “nuova”, l’acquisita). Dalla parte non nobile, Michael Francis Middleton, ex assistente di volo e poi dipendente della British Airways, e Carol Elizabeth Goldsmith, anche lei ex assistente di volo. Che però, bontà loro, han fatto studiare la figlia alla St. Andrews University, una delle più prestigiose del Regno Unito (sì, l'ha incontrato lì, il principe azzurro).

 

 

Lo zio: Sua Altezza Reale Henry Principe del Galles. Scapolo d’oro, monellaccio di corte, amante delle bionde (non le birre), Rosso Malpelo d’Inghilterra.

Daddy and mommy: le Altezze Reali William (classe '82, quello che qualche anno fa, prima dell’evidente stempiatura e dell’impeccabile moglie, tutte abbiamo giocato ad accoppiare con qualche bella erede al trono d’Europa e, in momenti di ottimismo, con noi stesse) e Catherine Elizabeth Middleton (classe ‘82 pure lei, eccellente rappresentante della middle class, la perfettina, quella che ha diviso il mondo in un odi et amo inconciliabile e perenne), Duca e Duchessa di Cambridge.

Il fratello: George Alexander Louis, 18 mesi, il royal baby tanto atteso e tanto amato dal popolo, adorato dai media, incredibile creatore di smorfie, portatore nato di guanciotte dolci, ciuffo biondo e salopette blu.

 

 

Lei: bella come tutti i neonati, ma un po’ di più perché si può chiamarla principessa. Femmina, come qualche tabloid aveva previsto senza poterlo assicurare mai del tutto, ché Kate ha ammiccato ma mai detto. È nata il 2 maggio alle 9.34 (ora italiana) a Lindo Wing, area riservata del St. Mary’s Hospital di Londra. Ha salutato l’adorabile fratellino (di blu vestito, ovviamente) qualche ora più tardi. E alle 19.15, avvolta in una coperta candida a trama finissima e con berrettino anti-vento sulla testolina, è stata presentata al mondo da Kate e William. La madre, a neanche 24 ore dal parto, con un abitino leggero bianco e giallo a fiorellini firmato Jenny Packham, la piega fatta, le unghie laccate in trasparenza, un filo di trucco, l’anello di fidanzamento che brilla – blu opale, oro bianco e 12 diamanti solitari – sopra le stoffe chiare. Il padre con addosso un improbabile maglioncino scollo a V blu elettrico da cui si affaccia un colletto largo di camicia bianca (no comment), pantaloni neri e mocassini marroni (blu, nero, marrone: bingo!). Salutano educati guardando ovunque, si sorridono, bisbigliano, lui la aiuta a scendere i gradini, poi le mette la mano sulla schiena a rientrare.

Royal Baby
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(Yui Mok / PA VIA AP)

Britain Royal Baby
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(AP Photo/Alastair Grant)

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(AP Photo/Alastair Grant)

Britain Royal Baby
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(AP Photo/Kirsty Wigglesworth)

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(AP Photo/Alastair Grant)

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(John Stillwell/Pool via AP)

Britain Royal Baby
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(AP Photo/Kirsty Wigglesworth)

Britain Royal Baby
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(AP Photo/Alastair Grant)

Britain Royal Baby
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(AP Photo/Matt Dunham)

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(Yui Mok/PA via AP) UNITED KINGDOM OUT, NO SALES, NO ARCHIVES

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(John Stillwell/Pool via AP)

Britain Royal Baby
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(AP Photo/Alastair Grant)

Tutto il resto: non è noia, in effetti. La piccoletta ha fatto disperare in gravidanza, tanto che Kate, dopo un ricovero d’urgenza a marzo 2015 e nonostante qualche apparizione pubblica (con abiti prémaman riciclati dal primo giro), avrebbe rivelato: «Basta, questo è l’ultimo» e William avrebbe sfoggiato tutta la sua accondiscendente premura con un: «Non voglio certo vederla soffrire di nuovo». Lo zio Harry, invece, non vedeva l’ora di vederla, e pure di vedere il principe fratello alle prese con un altro bebè. Così. Ora è qui, piccola piccola, piuttosto quieta, troppo neonata per fare il gioco di capire in cosa assomigli a chi. Però benvenuta: il Tower Bridge è stato colorato in rosa-fucsia, i marinai della Royal Navy hanno scritto "Sister" sul ponte della nave, i 41 colpi di cannone di rito sono stati sparati. Il nome intero? Charlotte Elizabeth Diana (omaggio al nonno Carlo, alla bisnonna Elizabeth e a lei, Lady D: non manca nessuno). Come la chiameranno? Sua Altezza Reale la Principessa Charlotte di Cambridge. Non male. Anche se Charlotte a noi fa venire in mente la bella erede di Monaco.

 

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