Scuola primaria

Paletti anti-sosta ad Azzano Ma alcuni genitori se ne infischiano

Paletti anti-sosta ad Azzano Ma alcuni genitori se ne infischiano
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Stop alla sosta selvaggia fuori dalla scuola primaria. Dopo le lamentele dei residenti, indignati dalle numerose auto in doppia fila a ridosso dell’ingresso dell’istituto nelle ore di punta, l’amministrazione ha deciso di intervenire. Con la ripresa delle lezioni, dopo la pausa natalizia, sono spuntati alcuni pali con catena tra via Arno e via Dante Alighieri proprio per impedire agli automobilisti di inchiodare in curva. Un malcostume che, negli ultimi tempi si era ripetuto più volte. Anziché sfruttare i parcheggi limitrofi o recarsi alle elementari a piedi, infatti, molti preferiscono far scendere i propri figli al ciglio della strada, mettendo a rischio non solo l’incolumità dei pedoni, ma generando talvolta un lungo serpentone di auto alle loro spalle.

 

 

Con il nuovo intervento l’assessore alla Viabilità Simona Zonca auspica un ritorno normalità: «A inizio gennaio sono stati installati alcuni pali con catena fuori dalla primaria, proprio per contrastare il parcheggio selvaggio in punti sensibili e tutelare gli utenti – conferma –. Un intervento analogo è stato messo a punto anche in via Piave». Tuttavia, nonostante i paletti, la situazione non è del tutto risolta. Ci sono ancora genitori, infatti, che dei divieti di sosta se ne infischiano. Per arginare l’ostacolo di via Dante, alcuni ritardatari arrivano in tutta fretta poco prima del suono della campanella, mettono le doppie frecce nel bel mezzo di via Arno e danno vita al consueto siparietto di carico e scarico. Non di rado qualcuno perde la calma e strombazza il clacson, nella vana speranza di mettere fretta ai guidatori più indisciplinati. Altri, ormai rassegnati, attendono pazientemente che i bambini scendano, scarichino trolley, sacche di ginnastica, giacche e quant’altro e che salutino...

 

Per leggere l’articolo completo rimandiamo a pagina 42 del BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 24 gennaio. In versione digitale, qui.

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