Brusca frenata

Il Piedibus rischia di restare a piedi A Osio Sotto pochi volontari

Il Piedibus rischia di restare a piedi A Osio Sotto pochi volontari
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Forse non tutte le strade portano a Roma, ma di certo tutte le linee del Piedibus portano al plesso Campus dell’Istituto Comprensivo. «Ogni linea ha dalle due alle quattro fermate e copre gran parte del territorio in corrispondenza dei quartieri: linea, cuccioli, pellicano, girasoli, fiori, tulipani, coccinelle», racconta Paola, che da cinque anni segue il progetto, nato nel 2006 all’interno della commissione territorio del Comitato Genitori. Non si tratta di una strana metropolitana e non ci vuole alcun biglietto, ma basta compilare il modulo d’iscrizione e far trovare proprio figlio al punto di incontro. Qui parte un serpente di bambini fra la prima e la quinta elementare che, zaino in spalla e stretti per mano, camminano insieme verso scuola.

 

 

«Sono entrata nel Piedibus quando la mia prima figlia ha iniziato le elementari - racconta Paola -. I primi anni ho dato una mano come accompagnatrice; successivamente, ho deciso di buttarmi pienamente in questa esperienza e da cinque anni ne sono la referente. Il Piedibus è un’occasione importante per i ragazzi che iniziano la giornata chiacchierando fra loro e arrivano a scuola con il sorriso. Il tutto avviene nella massima sicurezza. Ogni linea è coperta da almeno due volontari, che possono essere mamme, papà, nonne o chiunque sia disponibile». «Quando abbiamo iniziato il progetto c’era tutto da costruire e in prima battuta ci siamo concentrati proprio sull’aspetto della sicurezza», si inserisce Milena, una delle menti ideatrici che da qualche anno ha passato il testimone. «Abbiamo iniziato con due linee, quella di...

 

Articolo completo a pagina 41 di BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 31 ottobre. In versione digitale, qui.

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