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A Bergamo 10738 nuovi casi, 49 in più rispetto a ieri. «La riapertura sarà graduale»

A Bergamo 10738 nuovi casi, 49 in più rispetto a ieri. «La riapertura sarà graduale»
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Il trend discendente del contagio pare essere ormai consolidato e anche oggi (lunedì 20 aprile) i numeri dell'epidemia forniti dalla Regione  si confermano in linea con quelli dei giorni scorsi. Complessivamente, nella Bergamasca sono 10738 le persone positive con 49 nuovi contagi (ieri erano stati 60).

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Ulteriori conferme si hanno anche dai dati che si riferiscono al territorio della Lombardia: salgono a 66971 le persone affette dal Covid-19, con un aumento di 735 casi, a fronte però di un minor numero di tamponi processati rispetto alla giornata di ieri, pari a 6331 (ieri l'incremento era stato di 855 persone con 8824 test analizzati). Tornano a calare anche i pazienti ricoverati, arrivati a 10138 persone (204 in meno rispetto a ieri), mentre le persone in terapia intensiva sono 901 (21 in meno). Per quanto riguarda i dati relativi alle vittime accertate ad oggi sono 12376, con 163 nuovi decessi (un dato identico a quello di ieri). «Grazie al vostro impegno e ai comportamenti virtuosi si è riuscito a contenere il virus - ha commentato l'assessore regionale al Bilancio Davide Caparini -. E' necessario continuare a seguire le indicazioni che ci vengono fornite dalle autorità sanitarie, soprattutto nell'ottica di una riapertura graduale che avverrà all'insegna della salvaguardia della salute pubblica».

Nel corso del punto stampa a Palazzo Lombardia l'assessore Caparini ha anche annunciato un piano di investimenti straordinari del valore di 3 miliardi di euro che verranno investimenti in opere pubbliche, di cui 400 milioni a disposizione di Comuni e Province per opere immediatamente cantierabili, che dovranno partire entro il 31 ottobre 2020. Nello specifico, la Giunta regionale ha destinato al territorio di Bergamo circa 53 milioni (di cui 2 per la città capoluogo).

«Il nostro obiettivo è di far ripartire l'economia attraverso le opere pubbliche: riapertura significa nuovi cantieri - spiega Caparini -. Inoltre, abbiamo destinato 82 milioni di euro di contributi al personale sanitario impegnato a combattere il Covid-19. Stiamo anche valutando la disponibilità ad una futura assunzione nelle fila del sistema sanitario regionale per coloro che al termine dell'emergenza decideranno di fermarsi in Lombardia. Infine, abbiamo previsto un bonus di 10 milioni di euro per quelle aziende che hanno scelto di riconvertirsi, investendo nella produzione di dispositivi di protezione individuale».

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