Nonni, state attenti Dieci consigli e un video anti-ladri
Nel 2013 sono stati quasi 50mila i pensionati ad esser stati derubati o ad aver subito un furto in casa. A voler esser più precisi, leggendo i dati comunicati dalla polizia, si scopre che lo scorso anno 13.537 anziani sono stati vittime di truffe, mentre ben 37.660 hanno subito un borseggio. Circa 4 mila, invece sono state le rapine. Dati in aumento rispetto al 2012, + 7,8%.
Sono tantissimi i travestimenti dei ladri per ingannare gli anziani. In agguato ci sono sempre finti tecnici del gas, dell'energia elettrica o della rete idraulica. Seguono gli amministratori di condominio per fare accertamenti, ma anche agenti delle forze dell'ordine, rappresentanti dei sindacati o addetti alle verifiche bancarie ed esattoriali. Alcuni arrivano addirittura a spacciarsi anche per amici e parenti, riuscendo a carpire nomi di nipoti, figli e congiunti per essere più convincenti. Questa è la tipologia di truffa messa a segno “a domicilio”. Si tratta di crimini che sfruttano l’ingenuità di persone che non sempre hanno la “capacita” di diffidare dell'estraneo.
La regione più colpita è la Lombardia dove ogni 100 abitanti over 65, 15 sono stati vittime di truffatori. Seguono Piemonte, Lazio e Campania, mentre quelle meno colpite sono Umbria, Molise, Trentino e Basilicata, dove è truffato meno di un anziano su 100.
Visto l’aggravarsi di questo fenomeno, sono tanti i vademecum antitruffa creati da Comuni, Associazioni e Forze dell’ordine, rivolti agli anziani e ricchi di consigli per non farsi ingannare. Riportiamo qui a titolo d’esempio quella pubblicata dall’Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato di Firenze.
Eccone 10:
1) Creare una rete sociale di fiducia può tenere al riparo da pericoli (vicini di casa, amici, etc.).
2) Non aprire la porta a nessuno, senza che sia previsto il suo arrivo.
3) Verificare le divise e i tesserini dallo spioncino, se qualcuno si presente come ufficiale (carabinieri, polizia, etc.).
4) Non aprire la porta se gli incaricati con cui si ha appuntamento (es. Enel, Eni, etc.) si presentano in orari o giorni differenti da quelli concordati.
5) Quando si ha la borsa, camminare sempre ‘lato muro’ sul marciapiede per evitare scippi.
6) Ricordare che la posta viene sempre consegnata in cassetta e mai a mano.
7) Occhio all’aspetto: in genere il truffatore è sempre ben vestito e presenta modi affabili.
8) Ricordare sempre che un fermo ma deciso ‘mi scusi, non ricordo’ mette al riparo da pericoli.
9) Non tenere il codice pin del bancomat in borsa, o comunque non scriverlo mai sul bancomat stesso.
10) Non aver paura di offendere uno sconosciuto, giacché la paura di offendere è spesso il peggior fattore di rischio.
“Sicuri ad ogni età” è il titolo dell’ultima campagna informativa ideata dalla Polizia di Stato.
L’iniziativa consiste in quattro cortometraggi che mostrano alcune tipiche situazioni di truffe e raggiri che coinvolgono proprio le persone “meno giovani”. Il testimonial di questa campagna è Lino Banfi, che presenta gli spot.