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531 multe a Bergamo città per uso del cellulare alla guida. Multe fino a 660 euro

In azione poliziotti in borghese. Si perdono anche 5 punti sulla patente e si rischia la sospensione della stessa per tre mesi

531 multe a Bergamo città per uso del cellulare alla guida. Multe fino a 660 euro
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Un messaggio, un vocale, o una chiamata possono arrivare a costare anche 660 euro. È questo il valore della multa che scatta per chi viene sorpreso con il cellulare alla guida. E non sono in pochi ad essere colti sul fatto. Soltanto nella giornata dello scorso lunedì, il 26 settembre, sono state staccate cinque multe.

Nel complesso, dall’inizio dell’anno si è arrivati alle 531 nelle vie di Bergamo. Non solo, quando si viene sorpresi, si perdono anche cinque punti sulla patente. Per i recidivi, si arriva fino a tre mesi di sospensione del documento di guida. La legge 173 del codice della strada parla chiaro: «È vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all’articolo 138, comma 11, e di polizia». Dalla stessa risulta anche che è invece «consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie».

Il comportamento è uno dei più pericolosi alla guida, basti pensare che è alla base di quasi il sedici per cento dei sinistri secondo l’ultimo aggiornamento dei dati Istat a livello nazionale.

Prendere in mano il cellulare mentre si è al volante, che lo si faccia anche solo per dare una sbirciata ai social, è estremamente pericoloso quindi. Tutti ne sono consapevoli, eppure, resistere alla tentazione non è semplice tanto che il fenomeno risulta estremamente diffuso.

La Polizia Locale è in azione, come dimostra anche l’altro numero di sanzioni. Per chi pensa di poter dare un occhio al proprio smartphone in tranquillità e di nasconderlo in caso di avvistamento delle forze dell’ordine, non sempre riesce a passarla liscia. Per contrastare il fenomeno infatti, il comando di via Coghetti ha attivato pattuglie civetta, senza colori e con personale non in divisa.

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