i numeri della regione

A Bergamo 12463 positivi, 20 in più di ieri. "Soltanto" 24 nuove vittime in Lombardia

A Bergamo 12463 positivi, 20 in più di ieri. "Soltanto" 24 nuove vittime in Lombardia
Pubblicato:
Aggiornato:

I dati riguardanti l'evoluzione dell'epidemia in Lombardia, pubblicati dalla Regione nella serata di oggi (lunedì 18 maggio) sono rassicuranti, anche in vista della libertà totale negli spostamenti connessa alla ripresa pressoché totale delle attività lavorative. Bisogna evidenziare però un fatto: rispetto alla giornata di domenica 17 maggio sono stati processati meno della metà dei tamponi.

99122045_3124687054257179_937951618278621184_o
Foto 1 di 2
97741789_3124687020923849_1309008042141941760_o
Foto 2 di 2

Nella Bergamasca tornano a calare i contagi: i nuovi positivi accertati sono 20, facendo salire a 12463 le persone che hanno contratto il Covid-19. Ieri ne erano stati registrati 46.

In Lombardia il totale dei positivi sale a 85019 persone. Sono 175 i nuovi contagiati registrati sul territorio regionale, a fronte però di soli 5078 tamponi effettuati (ieri i nuovi positivi erano stati 326, ma erano stati effettuati 11809 test). Aumenta lievemente il numero dei pazienti ricoverati, arrivati a 4482 persone (2 in più), mentre invece prosegue il calo di quelli ospitati in terapia intensiva, pari a 252 persone (3 in meno).

La nota positiva della giornata è rappresentata dal calo del dato relativo ai decessi giornalieri. Con sole 24 nuove vittime accertate, arriva a 15543 il totale delle persone che ha perso la vita dal 23 febbraio scorso. Ieri le vittime erano state 69.

Entrando nel merito delle nuove aperture il vicepresidente regionale Fabrizio Sala ha precisato che « resta l'obbligo dell'utilizzo della mascherina. Inoltre, abbiamo è previsto l'obbligo della misurazione della temperatura corporea (che non deve essere superiore ai 37,5 gradi) per i clienti dei ristoranti. Ci rendiamo conto che può essere una misura impopolare, ma è quasi obbligata per ridurre la carica virale. Un'ulteriore manovra impopolare, ma necessaria, è la chiusura delle palestre e delle piscine fino al 31 maggio. capiamo lo sforzo, ma stiamo ancora attraversando un periodo delicato. Riuscire a limitare i contagi nei prossimi giorni è fondamentale».

Seguici sui nostri canali