A Bergamo ci sono stati 73 contagi in più. Oltre diciannovemila i tamponi analizzati
Finalmente, dopo diversi giorni in cui il numero di tamponi analizzati era oggettivamente troppo basso per poter tracciare efficacemente i nuovi contagi, oggi (venerdì 5 giugno) in Lombardia ne sono stati processati 19.389.
Tuttavia, se ieri in provincia di Bergamo era stato accertato 1 solo positivo, nella giornata odierna l’infezione registra un nuovo e deciso balzo in avanti, con ben 73 nuovi contagiati. Un numero che porta il totale di coloro che hanno contratto il Covid-19 a quota 13.539 persone.
Per quanto riguarda il territorio regionale, invece, il totale dei positivi sale a 89.928 unità, a fronte degli 402 nuovi contagi (ieri erano stati 84 a fronte però di 3.410 tamponi processati). La percentuale dei casi positivi sul totale dei tamponi giornalieri risulta quindi minore rispetto a ieri ed è pari al 2,1 per cento (giovedì 4 giugno era del 2,5 per cento).
Diminuisce anche il numero delle persone attualmente positive al Coronavirus, pari a 19.853 persone (371 in meno) e dei degenti nelle terapie intensive. Ad oggi sono 120 i posti letto occupati nelle rianimazioni, 5 in meno rispetto a ieri. Tuttavia, aumenta il numero dei ricoverati, saliti a 2.960 pazienti (6 in più). Infine, cala anche il dato relativo ai nuovi decessi: quelli accertati oggi sono 21, (ieri erano stati 29). Il bilancio complessivo delle vittime è quindi di 16.222 persone.
«I dati sono incoraggianti - ha commentato il professor Carlo Signorelli, ordinario di igiene e sanità pubblica all'Università San Raffaele e all’Università di Parma -. Tutti i principali indicatori mostrano un trend in discesa. In particolare i numeri di questa settimana sono incoraggianti perché scadeva il termine delle due settimane dalla seconda ripresa delle attività lavorative lo scorso 18 maggio. Ciò significa che le nuove riaperture non hanno fermato la discesa degli indicatori. Siamo ottimisti, ma bene ricordare che il virus continua a circolare. Dobbiamo continuare a rispettare le norme di distanziamento e a indossare la mascherina».