sabato 11 luglio

A Bergamo un flash-mob in piazza Pontida per «spazzare l'odio e dare voce al rispetto»

La performance, prevista alle 16, aderisce alla campagna nazionale a sostegno dell’approvazione della legge sul contrasto alla violenza e alla discriminazione per motivi legati al sesso, al genere, all’orientamento sessuale e all’identità di genere

A Bergamo un flash-mob in piazza Pontida per «spazzare l'odio e dare voce al rispetto»
Pubblicato:
Aggiornato:

Bergamo «spazza l’odio e dà voce al rispetto». Sabato 11 luglio, alle 16, piazza Pontida verrà invasa da un flash-mob che aderisce alla campagna nazionale a sostegno dell’approvazione della legge sul contrasto alla violenza e alla discriminazione per motivi legati al sesso, al genere, all’orientamento sessuale e all’identità di genere. La proposta è attualmente in corso di discussione alla Camera ed è promossa dai deputati e dalle deputate Alessandro Zan, Laura Boldrini, Ivan Scalfarotto, Mario Perantoni e Giusi Bartolozzi e si pone l’obiettivo di estendere anche alle minoranze sessuali la disciplina penale contro i crimini e i discorsi d’odio già vigente in Italia a tutela delle minoranze razziali, etniche, nazionali e religiose.

La mobilitazione bergamasca, co-organizzata dal Comitato Bergamo Pride, da Agedo - Associazione Genitori Parenti e Amici di persone Omosessuali e da singoli cittadine e cittadini sensibili alla tematica, vuole anche essere una risposta costruttiva alla manifestazione antagonista allestita in altre piazze italiane da «chi vuole “restare libero” di discriminare e seminare odio, opponendosi al disegno di legge contro l’omolesbobitransfobia e la misoginia - spiegano gli organizzatori in un comunicato -. L’approvazione di una buona ed efficace legge dipende anche da noi. Mobilitiamoci tutte e tutti insieme per compiere un importante passo di civiltà».

L’Italia, stando a un rapporto pubblicato dell’Agenzia europea dei diritti fondamentali, è tra i Paesi con l’indice di discriminazione più alto secondo gli intervistati, pari al 19 per cento. In tre anni i casi di intolleranza nel nostro Paese sono raddoppiati, passando nel 2019 a 214 casi di cui 2 mortali. Il dato sulle violenze e sugli abusi ha registrato un incremento del 9 per cento rispetto all’anno precedente, con una crescita soprattutto durante l’emergenza Covid-19.

Secondo quanto riportato dall’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali, in Italia circa il 92 per cento delle persone LBGTI+ considera che lo Stato non si impegni per niente o quasi per niente «in una lotta efficace ed effettiva contro l’intolleranza e il pregiudizio». Un dato altissimo che ha conseguenze dirette sulla libertà delle persone: il 38 per cento dichiara di evitare di tenere per mano il o la partner dello stesso sesso in pubblico per paura di aggressioni, mentre il 41 per cento dichiara che sono aumentati pregiudizio e intolleranza. «Sono quasi 30 anni che l’Italia attende questa legge (la prima proposta su tale argomento venne presentata nel 1996) che in Europa è stata adottata dalla quasi totalità dei Paesi - aggiungono -. I casi di violenza e discriminazione, seppur sottostimati, sono all’ordine del giorno e confermano un fenomeno allarmante, le cui cifre provengono dalla cronaca e dai dati raccolti dalle associazioni».

Per ragioni legate alle norme anti-Covid, chi desidera partecipare al flash-mob in piazza Pontida deve inviare entro le 12 di sabato 11 luglio all’indirizzo info@bergamopride.org una mail contenente nome, cognome e numero di telefono e dovrà rispettare le indicazioni che verranno fornite.

Seguici sui nostri canali