A Osio Sopra, Romina Artini ha aperto un bar... Fuori dal Comune
Ha ritirato a novembre i locali del Talismano, il ristorante di papà Rossano. «Mancava un bar, per sbollire le fatiche della giornata. So bene cosa significhi mantenere un’attività in un piccolo paese. L’inizio più scoppiettante del previsto, e ho tante iniziative in testa»
di Marta Belotti
«Le poche sere libere dal lavoro, io e mio marito ci guardavamo in faccia per dirci: che facciamo? Di sera a Osio Sopra è sempre quasi tutto chiuso e sono ben poche le luci che restano accese in piazza. Mancava un bar, un posto accogliente dove passare a sbollire le fatiche della giornata davanti a una buona birra, delle patatine o un dolce. Il bar Fuori dal Comune vuole essere questo, e non solo». Romina Artini, dopo anni di esperienza nel settore dei birrifici artigianali, ha da poco ritirato il ristorante il Talismano del papà Rossano per creare un nuovo bar, proprio fuori dal Comune di Osio Sopra. «Dopo 45 anni di attività, quando mio papà ha deciso di chiudere per andare in pensione, è stato contento che questo spazio sia stato ritirato proprio da me. Così ho iniziato questa nuova avventura, alla quale ho dato un taglio tutto mio» racconta Romina con un sorriso pieno di grinta. Continua: «Ero pienamente consapevole delle difficoltà alle quali sarei andata incontro. Dall’esperienza di mio padre, so bene cosa significhi aprire e mantenere un’attività in un piccolo paese. Tuttavia, ho deciso di scommettere su questa avventura e per ora possiamo dire che l’inizio è stato più scoppiettante di quanto mi aspettassi, complice anche il periodo delle feste». Dal 13 novembre il ristorante Talismano ha cambiato nome, aspetto e tipologia di attività, trasformandosi nel bar e birrificio di Romina.
Passeggiando per le vie di Osio Sopra, che sia sera, pomeriggio o mattina, le vetrate del bar Fuori dal Comune mostrano un interno caldo, accogliente e sempre pullulante di vita. «Qui offriamo di tutto, dal servizio colazioni fino ai pranzi di lavoro; alla sera hamburgeria, piadineria e pizzeria, anche d’asporto. Abbiamo un’ampia varietà di scelta, ma per ogni tipologia di piatto il criterio guida è sempre lo stesso: prodotti di qualità, cura nella preparazione e massimo impegno» racconta Romina, mentre con lo sguardo passa in rassegna le sue nuove idee: «In futuro, mi piacerebbe inserire piatti sempre nuovi e un po’ diversi. La mia esperienza a Elav e in altri birrifici mi ha insegnato tanto e mi piacerebbe portare qualcosa di simile anche qui. Facciamo già il birramisù per esempio, però se cucinare il coniglio con il vino è accettato, con la birra può destare più sospetti, ma forse anche incuriosire. Da un lato quindi, consapevole della realtà nella quale mi trovo, continuo a proporre piatti più tradizionali e standard, ma con il tempo proveremo anche a fare qualcosa un po’ più fuori dal comune, come il nome stesso suggerisce». Carolina Piazza, Katarzyna Sikorska, Giuditta Sala e Stefano Colleoni non sono mai fermi...
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