A partire dal 24 dicembre torna "di moda" l'autocertificazione: potete scaricarla qui
Di fatto, servirà sempre per gli spostamenti in zona rossa e quasi sempre in quelli in zona arancione. Se dovete fare la spesa o fare visita a qualcuno, la casella da barrare è quella dei "motivi di necessità" (la terza opzione)
Come è ormai noto, a partire da domani (giovedì 24 dicembre) saremo nuovamente in zona rossa. E anche se, da qui al 6 gennaio, avremo due mini parentesi in zona arancione (dal 28 al 30 dicembre e il 4 gennaio), l'autocertificazione tornerà a essere necessaria nei nostri eventuali spostamenti.
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Nello specifico, il documento serve per giustificare i propri spostamenti in quei giorni o in quelle fasce orarie in cui sarebbe vietato muoversi di casa. Le "giustificazioni" possibili devono essere legate a motivi di lavoro, di salute o di necessità. È in quest'ultima categoria che rientrano buona parte di quegli spostamenti concessi ad esempio dalle deroghe che sono (o saranno) in vigore, ma anche quelli per andare a fare la spesa o andare nei negozi che potranno restare aperti.
In generale, l'autocertificazione servirà per ogni spostamento. L'unico caso in cui non serve è quando saremo in zona arancione e ci muoveremo all'interno dei confini del nostro Comune di residenza, domicilio o abitazione, poiché si tratta di movimenti concessi dalle norme in vigore e non necessari di giustificazione (purché avvengano tra le 5 e le 22, ovvero non in coprifuoco). Se il Comune è sotto i cinquemila abitanti, nei giorni di zona arancione potremo muoverci anche fuori dai suoi confini, purché in un raggio di massimo 30 km e comunque non nelle città capoluogo di provincia: in questo caso è consigliabile spiegare sull'autocertificazione il motivo per cui siamo fuori dal Comune di residenza.