Giustizia

A rischio prescrizione il processo per il disastro di Pioltello del gennaio 2018

La sezione del Tribunale di Milano è stracarica e l'udienza fissata per gennaio è stata cancellata. Dopo 5 anni, non è stata fatta chiarezza

A rischio prescrizione il processo per il disastro di Pioltello del gennaio 2018
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È stato il più grande disastro ferroviario mai successo in Lombardia, ha portato alla morte di tre donne, di cui una di Caravaggio e una di Fara Gera d'Adda, e al ferimento di più di un centinaio di persone, eppure sul deragliamento del treno pendolari Cremona-Treviglio-Milano avvenuto a Pioltello del 25 gennaio 2018 non si è ancora fatta chiarezza. Ora, il rischio è quello che il caso vada in prescrizione.

Troppo poche le udienze messe a calendario per il processo in corso al Tribunale di Milano, la cui prima udienza davanti al collegio presieduto dal giudice Luisa Savoia risale al 12 ottobre dello scorso anno. «La sezione del Tribunale è stracarica. A tal punto che l’udienza fissata a gennaio è stata cancellata», ha spiegato a L'Eco di Bergamo il pm Maura Ripamonti. A distanza di cinque anni dal tragico evento, il quadro della situazione e le responsabilità continuano a non essere chiare.

I manager Rfi: «Colpa dei manutentori di Treviglio»

Andrea Guerini, all’epoca responsabile della Linea sud della Direzione territoriale produzione; Vincenzo Macello, direttore della Direzione territoriale produzione (entrambi del comparto di Milano); Umberto Lebruto, direttore della Direzione produzione; e Marco Gallini, dirigente della struttura organizzativa della società pubblica hanno già esplicitato la propria linea di difesa durante l’udienza preliminare. I manager intendono far ricadere la maggior parte della responsabilità della strage pro- prio sulla squadra dei manutentori con postazione di lavoro a Treviglio.

Il capotecnico: «Tutti sapevano che quel giunto era da sostituire»

Nell'udienza di ieri, giovedì 1 dicembre, il capotecnico Giuseppe Donnarumma ha però spiegato e fatto mettere a verbale che «tutti sapevano che quel giunto era da sostituire. Avevo sentito parlare che quel giunto dava problemi già nella primavera del 2017. Avevo sentito dai superiori, Ernesto Salvatore (il responsabile del nucleo che ha nel frattempo patteggiato quattro anni, ndr) in testa, che dovevano venire alcune ditte per sostituire quel giunto. Prima di Natale, il 17 dicembre, avevano incaricato la squadra di portare sul posto i nuovi giunti. Così abbiamo fatto, portandoli di notte, con un caricatore». Peccato che la sostituzione del giunto, «più volte segnalata ed altrettante volte rinviata», non è stata mai eseguita.

Prima della fine del 2022, in scaletta c'è ancora un’udienza, fissata per il 20 dicembre. A essere sentito sarà questa volta il comandante della Polfer di Milano Angelo Laurino, che ha condotto sul campo le indagine coordinate dai pm Ripamonti e Leonardo Lesti.

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