Accoltellamento davanti al Costez, in carcere un piastrellista di Erbusco. L'accusa è di tentato omicidio
Si tratta di un coetaneo della vittima, uno studente di economia di Gorlago. La ricostruzione della rissa e dell'aggressione
Si trova in carcere D.M., 23enne piastrellista di Erbusco nel Bresciano che, nella serata di domenica 14 gennaio, ha ammesso di aver accoltellato S.C., coetaneo di Gorlago e studente di Economia, davanti alla discoteca Costez di Grumello del Monte.
Accusato di tentato omicidio
Il soggetto, come riportato oggi (martedì 16 gennaio) dal Corriere Bergamo, in passato sarebbe stato coinvolto in altri episodi, meno gravi, per lesioni e rissa e avrebbe già a carico altre denunce. Tuttavia, stavolta le sue azioni hanno portato a un esito più grave, perché la vittima si trova ancora all'ospedale Papa Giovanni XXIII, in condizioni critiche e in coma farmacologico. L'accusa, per l'arrestato, è di tentato omicidio.
Secondo il suo avvocato Gianbattista Scalvi, avrebbe agito in quel modo sotto effetto dell'alcol e, resosi ora conto di quanto ha fatto, non si capaciterebbe di aver ferito in modo grave il ragazzo. Domani, verrà interrogato dal gip Federica Gaudino e, probabilmente, insisterà sulla versione per cui fosse in uno stato tale da non poter controllare il suo agire.
La ricostruzione dell'accoltellamento
Alla caserma in via delle Valli a Bergamo, ha raccontato qualche dettaglio di ciò che sarebbe successo davanti al locale quella notte: sembra che a portare all'aggressione con l'arma bianca sia stata una fatale combinazione tra dissidi calcistici - pare qualche coro milanista poco gradito dall'altro gruppo di bresciani, che erano invece interisti - e lo stato alterato dell'individuo.
Dalle ricostruzioni, effettuate dai carabinieri di Grumello con testimonianze e immagini delle telecamere, ci sarebbe stato all'inizio uno scambio verbale tra le due combriccole, poi la lite sarebbe degenerata in rissa. Allontanati dalla sicurezza della discoteca, si sarebbero ritrovati davanti al vicino fast food, dove ci sarebbe stato un chiarimento.
A questo ultimo incontro, però, non sarebbero stati presenti la vittima e l'accoltellatore, rimasti invece indietro, in prossimità del locale. Sarebbe proprio quello il momento in cui il 23enne bresciano ha estratto la lama e colpito l'altro giovane, provocandogli anche lesioni agli organi interni, in particolare al pancreas, e ferendolo al collo e alla schiena.
Gli amici del ferito, non vedendolo arrivare, hanno poi deciso di chiamarlo e, al telefono, lui ha detto di essere stato pugnalato e di avere bisogno di aiuto. Alle 5 del mattino, hanno poi avvertito il fratello del giovane di quanto era accaduto e quello, a sua volta, ha informato i genitori. I conoscenti del piastrellista, invece, si erano spostati a un distributore di benzina, dove lui li ha raggiunti per poi tornare a casa.