Lo scorso gennaio

Accoltellamento di Seriate, Daniel Manda: «Sono stato provocato». E non ricorda l'aggressione

La versione dell'arrestato, che in un interrogatorio ha anche negato di essersi portato dietro dall'inizio il coltello

Accoltellamento di Seriate, Daniel Manda: «Sono stato provocato». E non ricorda l'aggressione
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Il 48enne Daniel Manda, che lo scorso 6 gennaio aveva accoltellato ripetutamente l'ex moglie davanti alla Lidl di Seriate, ha chiesto di poter uscire di prigione per poter di nuovo lavorare e mantenere i figli.

L'interrogatorio

L'intenzione, come riportato da L'Eco di Bergamo, è stata manifestata in un breve interrogatorio spontaneo con il pm, richiesto dall'arrestato. Ha detto in sintesi di aver ferito gravemente la moglie in un momento di annebbiamento, dopo essere stato provocato verbalmente, e che adesso non gli importerebbe più nulla di lei. Non ha però spiegato dove ha preso la lama utilizzata nell'aggressione, dato che ha sostenuto di non averla portata con sé ma di averla trovata in seguito. Un elemento su cui si dovranno fare ulteriori approfondimenti.

D'altra parte la donna, 39 anni, è ormai terrorizzata all'idea che l'uomo possa in effetti uscire dalla struttura di via Gleno, in quanto teme che possa cercare di ripetere il reato. Manda era già stato condannato per maltrattamenti, patteggiando in tribunale una pena di due anni e quattro mesi. Era ossessionato dall'idea che la moglie lo tradisse e ora aveva delle riserve sul lavoro da magazziniera che l'ex consorte, che pure ormai se n'era andata di casa con i figli, aveva rimediato.

La versione dell'arrestato

Il giorno dell'accoltellamento, secondo la versione dell'arrestato, l'aveva avvicinata nel piazzale del supermercato per un chiarimento. Ha sostenuto che però la vittima lo avrebbe provocato, portandolo a un blackout mentale e raccontando di non ricordare nemmeno le persone che lo hanno fermato. La sera prima del tentato omicidio, la 39enne si era lamentata in quanto lui l'avrebbe seguita al parco, ma Manda ha detto che era lì per conto suo e che l'incontro era stato casuale.

La Difesa sta ancora valutando se presentare un'istanza di attenuazione della misura cautelare, per permettere al suo assistito di tornare a lavorare come camionista per la sua ditta, dato che non è stato licenziato. Questo, secondo Manda, per poter mantenere i propri figli e pagare il mutuo dell'abitazione.

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