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Accoltellamento in stazione autolinee a Bergamo: fermato uno dei due aggressori

Un 26enne è stato colpito e si è poi rifugiato al bar vicino. Alla base una lite, forse per una carta di credito rubata

Accoltellamento in stazione autolinee a Bergamo: fermato uno dei due aggressori
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Una volta colpito, ha trovato rifugio nel bar della stazione Autolinee di Bergamo e qui è stato raggiunto dai soccorsi che lo hanno portato in codice giallo al Gavazzeni.

È questo l'epilogo di una lite che verso le 9.30 di oggi, mercoledì 13 novembre, ha visto un giovane 26enne di origine egiziana vittima di un accoltellamento, la cui dinamica precisa resta però da approfondire.

Cosa è successo

Secondo quanto riportato dal Corriere Bergamo, si sarebbe trattata di una lite scaturita da un tentativo di rapina. Il giovane è stato colpito alla nuca, forse con un cutter, e poi sarebbe stato inseguito fino a quando è riuscito a entrare nel bar. Nella vicenda è intervenuto anche un agente di Sicuritalia, in servizio stamattina nella zona. Sul posto è arrivata poi anche la Polizia di Stato e la Polizia Locale di Bergamo.

Fermato un aggressore

Gli aggressori sarebbero stati due. Uno è stato fermato, l'altro è scappato. Le forze dell'ordine hanno però chiesto le immagini delle videocamere di sicurezza per individuare l'altra persona.

Commenti
Matteo

Ma smettetela, la vostra è solo "percezione di insicurezza". Non conoscete le loro culture, voleva solo aiutarlo a far la barba, ma gli è scappato il rasoio. Bergamo è sicura, sicurissima. La stazione è un'oasi di pace, di amore multiculturale, un festoso incontro di etnie che ci arricchiscono.

Silvano

Bisogna fare degli squadroni e dargli una bella lezione, gli uomini di oggi usano le unghie per difendersi,che fine faremmo?

Massimo

Grande Wanted Time... c'è sempre il lato positivo.

Pietro

Sono passato alle 9:20 con una scolaresca attraverso il sottopasso. Pericolo scampato!

Lorenzo

Io abito vicino alla stazione e tutti i giorni vedo questo schifo, andrebbero messi ai lavori forzati con le guardie che li controllano

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