sabato 1 luglio

Per gli over65 dal pollice verde ad Astino distribuiranno piantine gratis

L’Orto Botanico di Bergamo, nella sezione di Astino, consegnerà piante di cavolo, finocchio, radicchio e lattuga

Per gli over65 dal pollice verde ad Astino distribuiranno piantine gratis
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Avviso a tutti gli over65 dal pollice verde: sabato 1 agosto, alle 10, l’Orto Botanico di Bergamo, nella sezione di Astino, distribuirà gratuitamente agli appassionati alcune piantine, accompagnando la consegna con una breve presentazione sulla tipologia.

«L’idea è nata durante il lockdown quando si era alla ricerca di modalità in grado di garantire ai cittadini, soprattutto agli anziani, la possibilità di effettuare attività all’aperto compatibili con le norme di sicurezza e, allo stesso tempo, rispettose dell’esigenza di contatto con la natura e di un sano stile di vita – spiega l’assessore al verde pubblico Marzia Marchesi – Crediamo che questa prima iniziativa, dedicata non soltanto agli assegnatari degli orti urbani e civici ma a tutti i cittadini over65 che desiderino cimentarsi in quest’attività, possa rappresentare l’occasione per incrementare gli orti in città e far scoprire una nuova passione che fa bene alla salute, predispone al rispetto del tempo e dell’attesa e aiuta a sintonizzare i ritmi della propria vita con quelli della natura».

Per raggiungere Astino è vivamente raccomandato l’uso della bicicletta. Le piantine di cavolo, finocchio, radicchio e lattuga che verranno donate sono state acquisite alla Cooperativa Aretè e sono certificate Bio. Le eventuali eccedenze verranno assegnate durante l’Asta Biodiversa, tradizionale iniziativa in collaborazione con l’Associazione Amici dell’Orto Botanico, prevista per il 9 agosto.

«Si tratta del primo appuntamento di un progetto dedicato agli orticoltori amatoriali - aggiunge il direttore dell’Orto Botanico di Bergamo Gabriele Rinaldi –. Un percorso che risponde ad una delle nostre principali finalità, la formazione, e ad uno dei nostri obiettivi prioritari, la promozione della biodiversità come ricchezza e valore. Abbiamo già ipotizzato una serie di incontri nei mesi di novembre, febbraio, marzo, aprile e giugno, quelli in cui la natura chiede che l’orto venga preparato, seminato e allestito per il raccolto».

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