Addio a Deborah, morta per Sla a 18 anni. Era malata da un anno e mezzo
Lascia i genitori e una sorella. Dal carattere riservato, sognava di diventare parrucchiera
La vita sa essere crudele, si finisce naturalmente per pensare quando una ragazza di 18 anni viene portata via da una malattia terribile, la Sla, in un anno e mezzo. Deborah Lombardi, diventata maggiorenne lo scorso 12 gennaio, aveva una grande forza, come ha raccontato mamma Patrizia a L’Eco di Bergamo. Una forza racchiusa nel suo sorriso, a disposizione di tutti, anche nei momenti più difficile. Madone, il suo paese, le ha dato l’ultimo saluto, stringendosi vicino a papà Alessandro e alla sorella Sara.
Rara forma di Sla
Deborah è stata colpita da una forma rara di Sla. Dal carattere riservato, sognava di diventare parrucchiera: ha frequentato la Scuola Acof - Olga Fiorni di Bergamo fino alla terza superiore. Nel tempo libero ascoltava musica, specialmente il K-Pop e il gruppo coreano dei Bts, e guardava Youtube, come molti dei suoi coetanei.
Molte persone le sono state vicine
Ha avuto compagnia in quei mesi in cui andava aggravandosi: tante persone che le sono state vicine. «Da chi veniva a leggerle un libro a chi si occupava quotidianamente delle sue cure, passando per chi ci dedicava una parola di sostegno», racconta la mamma, che ci tiene a ringraziare il centro clinico NeMO dell’ospedale Niguarda per la professionalità dimostrata in questi mesi e il dottor Marchesi per la sua premura e la sua assistenza continua».
Tutto è cominciato nella primavera del 2019
La prima diagnosi si è avuta a primavera del 2019. Poi gli approfondimenti, ma l’aggravamento non si è fatto attendere troppo. Poi la morte. I funerali si sono svolti al cimitero di Madone, venerdì 22 con processione partita dalla sua abitazione di via Levrere.