Addio a Luca Lodetti, ex calciatore e imprenditore: lascia un figlio di due anni
Un passato da giocatore, cresciuto nelle giovanili di Atalanta e Milan. È scomparso a soli 35 anni dopo una malattia scoperta un anno fa

Brembate di Sopra è in lutto per la prematura scomparsa di Luca Lodetti, ex giocatore e imprenditore, morto a soli 35 anni. Si è spento sabato 15 marzo, alle 6:30, nella sua abitazione di Almenno San Salvatore, dove si era trasferito circa un anno fa. La notizia ha scosso profondamente non solo la comunità locale, ma anche il mondo del calcio dilettantistico lombardo, dove Lodetti aveva costruito una carriera dopo essere cresciuto nelle giovanili di Atalanta e Milan.
La carriera calcistica
Nato nel 1989, aveva mosso i primi passi nel calcio fino ad arrivare alla Primavera del Milan, ricoprendo il ruolo di difensore centrale o esterno difensivo. In rossonero ebbe come allenatori figure di spicco come Alberico Evani e Filippo Galli, storici pilastri del "Milan degli invincibili".
La sua carriera tra i "grandi" iniziò al Darfo Boario, in Serie D, per poi proseguire in diverse squadre lombarde. La sua esperienza è continuata con una lunga carriera tra Serie D (Pro Sesto, Darfo Boario, Alzanocene, Colognese, Mezzolara e Faenza) ed Eccellenza (Mapello e Legnano). Poi si è trasferito a Malta, nel 2010, dove ha vestito la maglia del Marsaxlokk nella massima serie locale, per poi tornare nell'isola nel 2015 con i Naxxar Lions.
La nuova vita dopo il calcio
Nel 2019, a trent'anni, Lodetti ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo per intraprendere una nuova avventura professionale. Ha aperto un'agenzia di pratiche automobilistiche proprio nella sua Brembate Sopra, la Truck Consult, dedicandosi con passione e impegno a questa nuova attività.
Il ciclismo è diventato la sua seconda grande passione sportiva. Nel 2023 ha fondato una squadra amatoriale, la "Truck Consult Team", che ha seguito con tutte le proprie energie finché la malattia glielo ha permesso. Due anni fa, la gioia della nascita del figlio Riccardo. Poi, nel febbraio 2024, la scoperta della malattia che in poco più di un anno se lo è portato via.
Il ricordo di chi lo ha conosciuto
La notizia della sua scomparsa ha lasciato un profondo vuoto nel mondo dello sport dilettantistico bergamasco e tra tutti coloro che lo conoscevano. Sabato 15 marzo, nella Casa del Commiato dell'Isola a Brembate Sopra, sono accorsi in tantissimi per rendergli omaggio, tra cui numerosi ex compagni di squadra.
«Luca era veramente stimato da tutti - racconta il fratello Sebastiano -. Le parole che più ho sentito dire in queste ore nei suoi confronti sono state dignità, con cui ha affrontato la malattia, senza mai lamentarsi, e poi costanza e dedizione, che hanno caratterizzato il suo lavoro, la sua vita».
Fino all'ultimo ha cercato di vivere con positività, senza pesare sulla sua famiglia e sugli amici. «Dopo il calcio - continua Sebastiano - l'altra grande passione era la bici che ha praticato fino all'ultimo. Poi la malattia, ma non l'ha mai fatta pesare».
L'ultimo saluto
I social network sono stati inondati di messaggi di cordoglio da parte di ex compagni di squadra e amici, che lo ricordano come un «grande compagno e soprattutto grande persona». «Ti porteremo nel cuore» è la promessa ricorrente nei numerosissimi messaggi affidati al web.
Luca Lodetti, oltre al figlio Riccardo di due anni, lascia la mamma Patrizia, il papà Ernesto e i fratelli Ivan e Sebastiano. I funerali si terranno oggi, lunedì 17 marzo, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Brembate Sopra, dove tutta la comunità potrà dare l'ultimo saluto a un giovane che, sia sul campo che nella vita, ha sempre dimostrato coraggio, determinazione e una straordinaria forza d'animo.