Monfortano della Val Gandino

Addio a padre Eleuterio Bertasa, Peia piange il sacerdote delle vette

Aveva 83 anni. Sua l'idea della statua di Maria Regina delle Vette sul Monte Pizzo a Peia e quella della Croce alla Sparavera di Gandino. E' morto nello stesso giorno di Aldo Moro, che lui conobbe quando era in servizio a Roma.

Addio a padre Eleuterio Bertasa, Peia piange il sacerdote delle vette
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di Giambattista Gherardi

Una vita spesa nel servizio pastorale, illuminato dall'amore per Maria e per la sua terra natale. Si è spento sabato 9 maggio all'età di 83 anni padre Eleuterio Bertasa, missionario monfortano originario di Peia. Figlio di una famiglia numerosa (tuttora viventi le sorelle Angela, Rita, Elisa, Maria Caterina, Andreina; fratelli Angelo, Alessandro, Lino, Giuseppe, Benedetto) era nato in paese nel 1936. Entrato fra i Monfortani, aveva emesso la professione religiosa nel 1960 ed era stato ordinato sacerdote nel 1969. Per oltre sessant'anni ha svolto servizio pastorale e missionario in varie parti d’Italia: era stato anche a Roma e nella chiesa dei Monfortani della capitale aveva conosciuto Aldo ed Eleonora Moro. Proprio il 9 maggio, giorno della morte di padre Eleuterio, fu ritrovato a Roma il corpo dello statista democristiano.

Padre Eleuterio è stato autore di alcuni volumi in cui raccoglieva preghiere e ricordi legati al culto mariano. Nel cuore aveva mantenuto un profondo legame con Peia e la sua gente. Negli anni ’90 fu sua l’idea di creare la statua di “Maria Regina delle Vette e Madre della Vita”, posata nel 1995 con uno spettacolare volo in elicottero. Il simulacro mariano è alto oltre 4 metri e posto su una cappella di 7 metri.

La statua mariana posata nel 1995 sul Monte Pizzo a Peia

Sua anche l’idea di posare, nel 2007, sul monte Sparavera (a 1369 metri in territorio di Gandino) una croce in marmo bianco di Carrara, ricevuta in dono, dove ogni anno ad agosto celebrava la messa. Innumerevoli anche le occasioni in cui padre Eleuterio presenziò alla messa di Capodanno, al fianco di don Martino Campagnoni, sulla vetta del Pizzo Formico.

Il rito delle esequie sarà celebrato nel Santuario Maria Regina dei Cuori di Redona martedì 12 maggio alle 10. Nel rispetto delle norme vigenti la salma verrà successivamente trasferita nel cimitero di Peia, dove alle 14.30 verrà celebrato un rito funebre.

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