Accoltella il padre e l'amico, 21enne dell'Isola arrestato per tentato omicidio
Risvolti inquietanti e omertosi: gli investigatori hanno potuto ricostruire la successione degli eventi nonostante la scarsa collaborazione di vittime e testimoni
Lo scorso dicembre, poco dopo Natale, ha accoltellato il padre e un amico nella stessa giornata. Nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 28 marzo, i carabinieri della Compagnia di Treviglio lo hanno arrestato: si tratta di un giovane ventunenne, italiano, residente in un non specificato Comune dell'Isola Bergamasca. L'ordinanza di misura cautelare restrittiva è stata emessa dal Gip presso il Tribunale di Bergamo, su richiesta della Procura, per il reato di tentato duplice omicidio.
Accoltella il padre in camera da letto
L'arresto arriva a circa tre mesi dai fatti, avvenuti il giorno dopo Santo Stefano nell'abitazione dove il giovane arrestato convive con il padre, 56enne. Scarsissima la collaborazione con gli inquirenti, da parte delle stesse vittime e dai testimoni. Stando a quanto i carabinieri della compagnia di Treviglio sono riusciti a ricostruire, il 21enne aveva accoltellato il padre nella prima mattinata di quel 27 dicembre, con un coltello da cucina, nella camera da letto dell'abitazione. Ignoti i motivi della violentissima aggressione, dalla quale il 56enne era uscito per miracolo con una profonda ferita al fianco. L'uomo era stato costretto a recarsi in ospedale, in condizioni peraltro piuttosto serie a causa di una brutta emorragia. Lì, al Policlinico di Ponte San Pietro, fu anche sottoposto ad un'operazione chirurgica.
Chiama l'amico e accoltella anche lui
Il 21enne era rimasto a casa, da solo: anche la madre aveva raggiunto il padre ferito in ospedale. Rimasto solo, la vittima ha chiamato al telefono un amico 23enne, perché lo raggiungesse a casa. E qui, ha accoltellato anche lui. Fortunatamente, mentre il padre era stato colpito al fianco sinistro, il 23enne ha rimediato "solo" colpi poco profondi al volto, agli arti e al tronco superiore. Il 23enne è però riuscito a divincolarsi, e a fuggire. Anche per lui è stato necessario il ricovero in ospedale, a Ponte San Pietro.
La crisi psicomotoria
A quel punto, i sanitari hanno allertato i carabinieri, che si sono precipitati a casa dell'indagato. Lo trovarono nell'appartamento, in preda ad una crisi psicomotoria. Fu bloccato e fatto trasportare dagli operatori del 118 per una valutazione medica. Poi è stato trattenuto in osservazione in ospedale per qualche tempo.