Aggredita da un pitbull a Pognano: 81enne finisce in ospedale, morto il suo cagnolino
Laura Passeri, dopo essere stata morsa, ha provato a difendere il piccolo Speedy. Nulla da fare: l'hanno dovuto sopprimere

Una donna di 81 anni è stata aggredita mentre portava a spasso il suo cagnolino, che viveva con lei da sedici anni, da un pitbull a Pognano, nella Bassa: lei è stata morsa a un braccio ed è finita in Pronto soccorso, mentre il suo meticcio è stato ferito gravemente dall'altro cane, al punto da dover essere soppresso.
I proprietari del pitbull hanno ricevuto la visita di carabinieri e Ats, ma con la signora, che nel frattempo ha sporto denuncia, non si sarebbero fatti vedere.
Aggrediti da un pitbull
A raccontare quanto accaduto lo scorso 20 luglio, una domenica, è stata la stessa donna aggredita, Laura Passeri, a PrimaTreviglio: «Stavo passeggiando in via Defendi quando, mentre stavo imboccando via Verdi, sulla curva, ho visto il pitbull provenire da casa sua di corsa, puntando dritto verso il mio Speedy, così l’ho preso subito in braccio per proteggerlo». Ha poi spiegato che il grosso cane si è avventato su di lei, mordendola.
«A quel punto ho lasciato Speedy e in men che non si dica il pitbull ha aperto le fauci e ha azzannato il suo musetto. Ho preso a colpirlo a più non posso sulla testa, con il guinzaglio, ma non mollava la presa. Alla fine si è staccato e se ne è andato, mentre io sono rimasta ferita in mezzo alla strada. Speedy ha fatto una corsa di pochi metri, poi è crollato. L’ho preso in braccio e l’ho adagiato nell’erba».

Anziana in ospedale, soppresso il cagnolino
A correre in aiuto dell’81enne è stata una ragazza residente nella via, che lavora al Pronto soccorso dell’ospedale di Treviglio: «Devo ringraziarla di cuore, è venuta in mio soccorso mentre si stava ancora vestendo per andare al lavoro, doveva fare il primo turno - ha spiegato ancora Laura -. È successo tutto davanti al suo cancello, lei mi aveva aperto ma io stavo cercando di allontanare il pitbull dal mio cagnolino. Mi ha prestato aiuto, poi io ho telefonato a mio figlio che vive a Urgnano».
L'uomo è arrivato poco dopo e l'ha accompagnata al Pronto soccorso, dove alla donna è stato curato il braccio destro ed è stata dimessa con cinque giorni di prognosi. Al ritorno a casa, Passeri si è rivolta alla veterinaria, ma per il piccolo Speedy non c’era più nulla da fare: l'ha dovuto sopprimere.

Ricordando l’episodio, gli occhi dell’anziana si sono bagnati di lacrime e la voce le si è rotta.
«Non sono ancora riuscita a piangere dal veleno che sento in corpo - ha concluso -. Speedy era un cagnolino davvero bravo, la mia compagnia. In seguito ho saputo che il pitbull girava solo in paese da sabato. I suoi proprietari sono noti, nessuno di loro si è fatto vivo. Li ho denunciati e so che hanno ricevuto la visita di carabinieri e Ats. Non è il primo caso quello che è capitato a me. Intanto il braccio è ancora livido, ho dovuto fare l’antirabbica, l’antitetanica e dovrò sottopormi al richiamo».