Indagini in corso

Aggressione a Cenate Sotto, il 71enne dimesso dall'ospedale. Gli inquirenti vogliono vederci chiaro

A febbraio, l'imprenditore era già stato derubato di cinquemila euro nel garage di casa. Stavolta, invece, non gli hanno rubato nulla

Aggressione a Cenate Sotto, il 71enne dimesso dall'ospedale. Gli inquirenti vogliono vederci chiaro
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Se l’è cavata con un codice giallo e dei punti di sutura alla testa P.A.L., imprenditore ortofrutticolo di 71 anni residente a Casazza, aggredito da un motociclista nel pomeriggio di martedì 2 agosto scorso nel parcheggio del centro Sportpiù di Cenate Sotto. L’uomo ha raccontato ai Carabinieri che si è trattato di un tentativo di rapina, ma che non gli è stato rubato nulla. I militari stanno ancora indagando e vogliono capire cosa sia successo, tenendo anche conto, da quanto scoperto in seguito, che la vittima era già stata protagonista, suo malgrado, di un episodio simile a febbraio di quest’anno.

L’aggressione di martedì scorso

Il 71enne, nel tardo pomeriggio, stava uscendo dal centro sportivo di cui è frequentatore abituale. Una volta giunto nel parcheggio lo aspettava un soggetto in motocicletta, il volto coperto dal casco, che lo ha prima spintonato più volte e poi colpito alla testa col calcio della pistola che aveva con sé. Una volta ferito l’imprenditore, il criminale si è dato alla fuga. L’allarme è stato dato da una signora che passava lì vicino per portare il figlio a casa dal Cre, la quale ha visto il 71enne a terra in una pozza di sangue e ha chiesto aiuto all’interno della Sportpiù.

L’anziano è stato condotto all’interno e ha ricevuto le prime cure, per poi essere trasportato dalla Croce Rossa di Entratico all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. A quanto pare, però, il malvivente si sarebbe dileguato senza avergli portato via niente.

L’uomo era stato rapinato a febbraio

In seguito all’attività degli investigatori è venuto a galla che l'imprenditore era già stato rapinato a febbraio di quest’anno, quando si trovava nella sua abitazione, per la precisione nel suo garage. Era appena rientrato dal lavoro e in quell’occasione gli furono sottratti cinquemila euro.

I Carabinieri di Bergamo hanno ora delimitato la zona dove è stato commesso il reato con del nastro rosso (solo lo spiazzo, l’attività con palestra è rimasta aperta) e sentito i testimoni. Stanno cercando di capire se i due fatti siano in qualche modo collegati.

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