Grave e inconcepibile

Aggressione con pugni e calci a don Virgilio Fenaroli, novantenne ex parroco di Gromo

Tutto è avvenuto sulla centralissima piazza Dante. Il sacerdote sarebbe stato bloccato e malmenato da un uomo del paese, ritenendolo colpevole del fatto che la locale Rsa non ha accolto l'anziano padre

Aggressione con pugni e calci a don Virgilio Fenaroli, novantenne ex parroco di Gromo
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Un fatto grave e inconcepibile, avvenuto in pieno giorno sulla piazza centrale di Gromo. È unanime lo sdegno in Alta Val Seriana per l’aggressione subita oggi (giovedì 30 gennaio), poco dopo mezzogiorno, da don Virgilio Fenaroli, parroco emerito di Gromo, che nel prossimo novembre compirà 90 anni ed è tuttora residente in paese.

Tutto è avvenuto sulla centralissima piazza Dante Alighieri, nel cuore dell’antico borgo, a pochi passi dagli storici palazzi che ospitano municipio, ufficio postale e Museo Map e non lontano dalla Fondazione Milesi Casa di Riposo. Secondo una prima versione - ancora da verificare -, il sacerdote, mentre transitava in centro con la sua Fiat Sedici, sarebbe stato bloccato all’altezza di un bar da un uomo del paese. Quest’ultimo, negli scorsi giorni, avrebbe espresso minacce per il fatto che la locale Casa di Riposo Fondazione Milesi non avrebbe accolto (causa indisponibilità di posti) l’anziano padre, poi ricoverato nella struttura di Bondione.

L'auto di don Virgilio dopo l'aggressione

L’uomo ha ritenuto il sacerdote “colpevole” di un qualcosa che ancora non è ben chiaro, fatto sta che dopo aver bloccato l’auto ha fatto scendere a forza il novantenne, colpendolo con pugni e calci e procurandogli ferite alla testa. Fortunatamente, sarebbero intervenuti alcuni passanti e altre persone presenti nel bar, che avrebbero evitato il degenerare ulteriore dell’aggressione. Dal Municipio sono stati allertati ambulanza e Carabinieri, prontamente accorsi sul posto. La sindaca Sara Riva ha emesso per l'aggressore un Trattamento sanitario obbligatorio (Tso).

Piazza Dante a Gromo, luogo dell'aggressione

Nato a Tavernola nel 1935, don Fenaroli in gioventù è stato curato a Pognano, Bolgare e Sedrina. Nel 1972 raggiunse l’Alta Val Seriana, divenendo parroco per undici anni a Gandellino. Dal 1983 è a Gromo, dove nel 2011 è andato “in pensione”, mostrando comunque un’incredibile vitalità. A Gromo ha dedicato libri e poesie, con un’ultima fatica nel 2022 dal titolo La poesia Gromo: il cuore della valle dei Re, con un gioco di parole dedicato ai monti che fanno da corona al borgo: Re-dorta, Re-dondo, Re-castello e To-Re-na.

Commenti
Laura

Non riesco capire perché un delinquente così deve essere portato in pronto soccorso,bisogna portare in galera,ha aggredito e fatto male a una persona,non ci si capisce più niente,intasare e tenere una persona così a rischio e pericolo per gli altri utenti 🤔🙄

Luca

Farabutto presunto malato di mente , il comune e la diocesi gli facciano causa . Deve pagare , altro che psichiatrico . Toccategli il portafoglio e confiscategli la casa .

Michele

Povero nonnetto, un abbraccio, non troppo forte se no si rompe. Non c'è più rispetto per nessuno. Cosa siamo diventati!!??

Battiste

Roba matti .che coraggio.a 90.anni mettergli mani addosso.

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