«Disgustoso»

Al mercato di Serina spuntano mascherine con frasi e simboli fascisti, sdegno dell'Anpi

Al mercato di Serina spuntano mascherine con frasi e simboli fascisti, sdegno dell'Anpi
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«Boia chi molla»; «Credere, obbedire, combattere»; «Meglio vivere un giorno da leoni che 100 da pecora»; fiamme tricolori, fasci littori e il volto di Benito Mussolini. Sono alcune delle decorazioni delle mascherine in stoffa vendute mercoledì 26 agosto al mercato di Serina.

Un episodio che il comitato provinciale dell’Anpi ha denunciato pubblicamente, senza nascondere il proprio sdegno. «Sfruttare l’emergenza sanitaria per vendere dispositivi di protezione individuale con evidenti contenuti di propaganda fascista è qualcosa di disgustoso, oltre che di illegale», ha sottolineato a BergamoNews il presidente di Anpi Bergamo, Mauro Magistrati.

«L’apologia di fascismo è un reato e tale deve essere considerato – aggiunge Magistrati –. Ci auguriamo che le autorità vigilino perché sui mercati comunali delle nostre vallate siano denunciate e perseguite azioni come questa che calpestano la nostra Costituzione e infangano la memoria della Resistenza partigiana».

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