A santa maria capua vetere

Al posto del richiamo gli iniettano sei dosi di Pfizer, detenuto bergamasco sta bene e torna in cella

Dopo un paio di notti trascorse in osservazione in ospedale, non avendo sviluppato alcun sintomo preoccupante e sentendosi bene, l’uomo ha chiesto di poter firmare le dimissioni

Al posto del richiamo gli iniettano sei dosi di Pfizer, detenuto bergamasco sta bene e torna in cella
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Anziché ricevere solo il richiamo, il medico gli ha iniettato tutta la fiala: sei dosi di Pfizer in una volta sola, che se aggiunte alla prima fanno sette in tutto. Protagonista della vicenda, riportata dal quotidiano Il Mattino, un detenuto bergamasco di 41 anni, che si trova nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta.

L’episodio risale a martedì scorso, 14 settembre, e fino ad oggi il quarantunenne non ha mostrato alcuna sintomatologia che possa dare adito a preoccupazioni. L’uomo era stato vaccinato in carcere, ma non appena il medico si è accorto dell’errore si è deciso di trasferire il detenuto all’ospedale di Sessa Aurunca in via precauzionale.

Dopo un paio di notti trascorse sotto osservazione, non avendo sviluppato alcun sintomo preoccupante e sentendosi bene, l’uomo ha chiesto di poter tornare in carcere e ha firmato le dimissioni dall’ospedale.

Il penitenziario ha subito informato i familiari del quarantunenne, raccontando loro quanto accaduto. Tornato nel penitenziario il quarantunenne ha potuto telefonare ai parenti e ieri parlarci in videochiamata. Per mettersi definitivamente alle spalle questa disavventura, però, sarà necessario attendere il decorso dei prossimi giorni.

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