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Al volante, ma con ansia e terrore C’è lo sceriffo invisibile della Valle

Al volante, ma con ansia e terrore C’è lo sceriffo invisibile della Valle
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«È arrivato un nuovo sceriffo e fa davvero paura a chi guida». Parole e musica tratte dal sito di uno dei maggiori navigatori digitali presenti sul mercato (mycoyote.net), di quelli che inviano allerte in tempo reale riguardo incidenti, code e, soprattutto, presenza di autovelox o altri rilevatori. Il riferimento dell’avvertimento è per lo Scout Speed, dispositivo mobile per il rilevamento di infrazioni, di cui si è nelle ultime settimane dotata l’Unione Insieme sul Serio. È di fatto la Polizia Locale che consorzia i comuni di Nembro, Villa di Serio, Casnigo, Gazzaniga, Pradalunga e Selvino. L’avviso dell’arrivo del “nuovo sceriffo” è stato diffuso il 13 agosto scorso, e ha fatto il paio nello stesso periodo con l’annuncio dell’abbassamento dei limiti di velocità, da parte della Provincia, lungo l’arteria principale della Valle Seriana, soprattutto nel tratto fra Clusone e Rovetta. Una coincidenza che ha fatto scattare allarme e polemiche, che non sempre hanno colto nel segno. C’è chi si è concentrato sulla discontinuità dei limiti che generano confusione fra gli automobilisti, costretti a concentrarsi su cartelli e contachilometri piuttosto che sulla guida, al punto che si è calcolato come in circa trenta chilometri di Provinciale ci sono ben sedici variazioni del limite di velocità consentita.

 

 

Altri (e fra questi anche il presidente stesso della Provincia, Gianfranco Gafforelli) hanno rilevato che per alcuni tratti i limiti più bassi erano stati imposti da una condizione precaria del manto stradale (buche e toppe assortite), ora parzialmente risolta con diversi interventi. Far coincidere tutto questo con l’entrata in servizio del nuovo implacabile dispositivo elettronico (lo Scout Speed di cui sopra) ha innescato una reazione a catena che i social hanno letteralmente fatto esplodere, a suon di proteste e prese di posizione, compresa quella del neoeletto direttivo della Comunità Montana Valle Seriana, presieduta da Gianpietro Calegari. «Nel tratto Clusone-Rovetta per esempio - ha affermato il presidente Gafforelli - c’è stata in effetti una leggerezza nell’accogliere la richiesta arrivata dal primo Comune senza sentire anche il secondo. Ora comunque ne discuteremo e intendo arrivare a una proposta complessiva».

La nota dolente però resta il famigerato Scout Speed, ultimo anello di una catena che negli anni per gli automobilisti della Valle Seriana è diventata sempre più stringente. In effetti gli agenti dell’Unione Insieme sul Serio da tempo hanno quale principale (o perlomeno visibile) occupazione quella di monitorare il traffico della Provinciale con quotidiani appostamenti. Non è raro il caso, per chi scende da Gazzaniga in direzione Bergamo di trovare postazioni munite di autovelox e/o dispositivo di rilevamento a Gazzaniga (all’altezza del concessionario Messina), all’innesto della Superstrada (in direzione Clusone, all’altezza del Ponte di Cene), poco dopo la doppia galleria di Albino, all’altezza delle piazzole in coincidenza con la zona Crespi a Nembro. Un vero e proprio “campo minato” per chi ha il piede pesante sull’acceleratore, cui si aggiungono interventi della...

 

Articolo completo a pagina 62 di BergamoPost cartaceo, in edicola fino a giovedì 26 settembre. In versione digitale, qui.

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