All'Anas la manutenzione di 260 km di strade bergamasche, la proposta di un tavolo di coordinamento coi sindaci
L'accordo permetterà alla Provincia di risparmiare molti soldi. La politica è d'accordo, ma avanza l'idea di un tavolo comune di discussione
La notizia è di pochi giorni fa: 6.250 chilometri di strade provinciali torneranno a essere gestite dall'Anas, ente statale. Una novità non da poco, che permetterà a diverse province di non dover più preoccuparsi direttamente di queste arterie viabilistiche, rappresentanti un costo non indifferente in termini di manutenzione.
In Bergamasca, saranno 260 i chilometri di strade interessate dal trasferimento di competenze. Più precisamente: l'ex statale 11 Padana superiore; la ex ss294 della Valle di Scalve con la tratta di Via Mala; la ex 342 Briantea; la ex ss 470 Valle Brembana; la ex ss 639 dei laghi di Pusiano e Garlate; la ex ss 671 della Valle Seriana; le strade provinciali Lenna-Mezzoldo, Mezzoldo-Passo San Marco e della Valle Borlezza; la ex ss 469 Sebina occidentale. Un sospiro di sollievo per la Provincia di Bergamo, che non dovrà più occuparsi direttamente di manutenzione, asfaltatura, buche e quant’altro risparmiando cifre ingenti. E un sospiro di sollievo lo faranno anche gli utenti che, se le premesse vengono mantenute, troveranno meno buche sulle strade di loro percorrenza.
Un accordo arrivato al termine di un iter avviato nel 2017 ma portato a compimento dall'attuale presidente della Provincia orobica, Gianfranco Gafforelli, che si è preso i complimenti bipartisan. Anche Fratelli d'Italia, ad esempio, ha espresso soddisfazione per la novità, lanciando però una proposta aggiuntiva: «Chiediamo che venga costituito dopo la firma dell'accordo un comitato di coordinamento tra Anas e gli enti locali interessati dal passaggio di queste strade per quanto riguarda i lavori e gli investimenti futuri», hanno dichiarato in coro Daniele Zucchinali, coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia, Michele Schiavi, sindaco di Onore e consigliere nazionale dell'Anci, Demis Todeschini, consigliere provinciale e vicesindaco di Sant'Omobono Terme, e Andrea Tremaglia, capogruppo in Consiglio comunale a Bergamo. «Non vogliamo che questo rappresenti una complessità per i sindaci e amministratori di Bergamo che dovranno recarsi a Roma per poter parlare con i dirigenti e tecnici», hanno aggiunto.
Fratelli d'Italia presenterà la propria proposta a via Tasso, chiedendo dunque la costituzione di un comitato o tavolo di lavoro permanente per condividere con Anas «le progettualità, affrontare le criticità e ascoltare gli amministratori del territorio».