Il caso

Allarme microcriminalità sul Sentierone, la Lega chiede un Consiglio sulla sicurezza

Domenica sera una banda ha circondato dei ragazzi e li ha rapinati. In passato altri episodi di furti e spaccio

Allarme microcriminalità sul Sentierone, la Lega chiede un Consiglio sulla sicurezza
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Il tema sicurezza torna a farsi strada tra i cittadini, dopo l'ultimo episodio di rapina, avvenuto stavolta in pieno centro domenica 30 maggio sera, intorno alle 23. Un gruppo di ventenni stava facendo ritorno a casa camminando sul Sentierone, quando sono stati circondati da una quindicina di giovani di origine nordafricana, che hanno cominciato a spintonarli e minacciarli, per poi passare alla violenza fisica vera e propria, tant'è che una delle vittime dell'aggressione è dovuta in seguito ricorrere a cure mediche. A un'altra è stata sottratta una catenina d'oro, per il cui riscatto uno dei criminali ha chiesto del denaro, prelevato da un bancomat lì vicino, una somma pari a 100 euro, poi consegnata all'immigrato che si è dato alla fuga.

Un episodio destinato a concludersi con una denuncia alla polizia e poi con la cattura del delinquente, o con un nulla di fatto, se non che uno dei ragazzi, Andrea Giannì, facendo parte del gruppo giovanile della Lega, ha informato dell'accaduto la segretaria cittadina Serena Fassi, che ha sollevato il problema della sicurezza in centro città.

Infatti negli ultimi mesi ci sarebbero stati altri fatti legati alla microcriminalità in zona, dovuti anche alla presenza di gruppetti di sbandati che si macchiano di reati legati a vandalismo, furti e piccolo spaccio e provocano nei cittadini e nei frequentatori del Sentierone un senso di insicurezza e pericolo.

Serena Fassi, in un suo post su Facebook, non ha risparmiato le critiche nei confronti dell'assessore alla sicurezza, Sergio Gandi: «Dalla chiacchierata con questo ragazzo è emerso che di bande di questo genere a Bergamo città ce ne sono sempre di più e i nostri ragazzi si sentono minacciati. Ma è possibile che per l'assessore alla sicurezza Sergio Gandi vada tutto bene? Questo è il risultato del porte aperte indiscriminato portata avanti dal Pd da sempre». Fassi ha poi chiesto la convocazione tempestiva in Comune di un <consiglio sulla sicurezza.

A tal proposito non è mancata la risposta del diretto interessato, Sergio Gandi, nel corso dell'incontro ieri mattina (lunedì 31 maggio) con il questore per il rafforzamento delle pattuglie in zona stazione, riportata dal Corriere della Sera Bergamo: «Il Consiglio sulla sicurezza lo avremmo fatto mesi fa, è stata la Lega a volerlo rinviare perché lo voleva in presenza: lo convocheremo fra qualche settimana. Intanto la Lega continua ad attribuirmi questa frase sul fatto che vada tutto bene, che io non ho mai pronunciato. Bergamo ha delle criticità, ma non è che imperversi il malcostume in ogni angolo». Riguardo ai piccoli crimini nella zona del centro e della stazione, molto spesso legati a gruppi di giovani, ha voluto specificare: «Sono episodi che comunque non sottovalutiamo, tanto che c’è un progetto dell’assessorato ai Servizi educativi che li riguarda. Ma è rassicurante il fatto che a ogni episodio ci sia subito una reazione delle forze dell’ordine».

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