Allarme per delle false multe ad Azzano, con un Qr code che porta su un sito pirata
La Polizia locale, che ha esaminato le telecamere, riporta di un uomo a piedi con un borsone che lascia i fogli sulle auto
Il caso è già andato oltre il comune di Azzano San Paolo, dove negli scorsi giorni su diverse macchine parcheggiate sono comparse delle multe farlocche, con tanto di Qr code per accedere a un sito internet pirata. Una pagina che non solo finge di essere un portale per il pagamento delle sanzioni, ma chiede anche di inserire dati personali sensibili, con molta probabilità per poterli poi riutilizzare nel dark web.
Diverse segnalazioni
La singolare e preoccupante vicenda, riportata oggi (venerdì primo dicembre) da L'Eco di Bergamo, ha allarmato diversi cittadini che, perciò, hanno deciso di segnalarla alle autorità locali, con sia il Comune che la Polizia locale a lanciare appelli affinché nessuno ci caschi e, soprattutto, eviti di aprire il link e inviare informazioni riservate ai criminali. In che cosa consistono questi biglietti? In cima è riportato lo stemma del Comune di Milano - e quindi, fin dalla prima lettura si intuisce come ci siano elementi poco convincenti -, poi si riporta di una presunta violazione per «parcheggio errato», con tanto di numero della notifica e targa del veicolo annotata.
Sotto, poi, si trova scritto: «Secondo il comma 8 dell'articolo 157 del Codice della strada. È stata erogata una multa pari a 25 euro». In seguito, si spiega come pagando entro i primi due giorni avverrà una riduzione dell'importo da sborsare del cinquanta per cento, arrivando quindi a 12,50 euro. Alla fine, la firma del presunto agente, ovviamente falsa. Nella speranza dei malviventi, l'invito a pagare subito, per ottenere una riduzione della multa, dovrebbe spingere molti automobilisti a cadere nel tranello. Uno stratagemma che però non ha avuto molto successo, anche per le strane modalità e le frasi con cui era scritto il documento.
Un uomo con borsone
Secondo quanto affermato dalla Polizia locale, dalle immagini delle telecamere si vede un uomo aggirarsi per viale Trieste e via Donatori Avis, dove c'è il parcheggio del supermercato, che porta un grosso borsone e lascia i fogli sul parabrezza di diverse vetture posteggiate, per poi allontanarsi e far perdere le proprie tracce. Collegandosi tramite Qr code da cellulare, si viene reindirizzati a un falso sito della Polizia di Stato, che chiede di inserire diversi dati sensibili come nome, numero di telefono ed e-mail, per poi collegarsi con i propri conti on line e pagare tramite carte di credito o debito.
Le forze dell'ordine (quelle vere) hanno avvisato i cittadini di non farsi ingannare e, in particolare, di contattarli qualora il misterioso personaggio compaia di nuovo in strada lasciando in giro le false contravvenzioni.
Un tentativo di truffa veramente mal congegnato: i target più facili da truffare sono gli anziani, e allora vai a usare il sistema del QR code?? Loro manco sanno che cosa è!