Alluvione, altro esposto: la Tremana ha allagato via del Guerino per il cantiere Teb?
Alcuni residenti hanno anche il sospetto che le esondazioni del torrente siano state causate da un problema a valle
di Paolo Aresi
Perché la Tremana in quell’alba del 9 di settembre si ingrossò con tale violenza da spaccare l’asfalto e da invadere la strada fino a via del Guerino allagando cantine e garage?
I residenti che hanno subito danni in quella mattina hanno indagato sulla vicenda: la ricostruzione più semplice, cioè quella della bomba d’acqua che fa esondare il torrente sotto la strada non ha convinto perché la piena è stata di una forza eccezionale, per sfondare la strada ci vuole un’energia davvero straordinaria.
L’acqua della Tremana si era poi incanalata nel cantiere della linea tranviaria in costruzione, la Teb2, arrivando a sfociare tutta nell’area dei condomini di via del Guerino. I lavori hanno eliminato il terrapieno sul quale una volta correva il treno della Val Brembana, terrapieno che rappresentava anche una protezione rispetto alla discesa dell’acqua verso i condomini.
Bisogna ricordare tra l’altro che questa era una zona umida, rimasta agricola fino ai primi anni Ottanta, quando si decise, nonostante la condizione idrogeologica particolare, di costruire il quartiere.
I residenti spiegano: «L’acqua è arrivata nelle case seguendo il tracciato del cantiere Teb2, lo mostrano anche le immagini. Ma abbiamo anche il sospetto che ci siano altre ragioni per spiegare l’alluvione. Il sospetto che ci sia stata anche un’altra causa ci è stato confermato dal fatto che il martedì primo ottobre c’è stata una forte pioggia, ma non eccezionale, e che tuttavia la Tremana ha esondato di nuovo; avevamo chiamato i pompieri che erano arrivati con le autopompe, ma anche loro non si capacitavano della piena perché non pioveva così fortemente. L’idea che più a valle si fosse creato un ostacolo al deflusso del torrente, un ostacolo che poteva causare “un’onda di ritorno” e che quindi poteva spiegare la piena, pareva plausibile».
La Tremana scende sotto la via omonima e via Ponte di Pietra, quindi piega sotto il viale Giulio Cesare, costeggia lo stadio (sempre intubata) e va a finire nella Morla, appena sotto la curva sud.
Continua il residente: «Abbiamo parlato con diversi assessori (...)
Il senso dell'articolo è questo: se il 9 e il 10 ottobre l'incredibile quantità di acqua caduta avesse trovato la stessa situazione del 9 settembre (compresa la mancanza di adeguate protezioni fra il cantiere teb e i condomini adiacenti) si sarebbe ripetuto lo stesso drammatico scenario considerando che il primo ottobre la Tremana è di nuovo uscita dagli argini a causa di un semplice acquazzone. Il 9 e il 10 ottobre invece non è successo nulla e la Tremana si è alzata di pochissimo. Quindi il sospetto è che nel frattempo a valle (stadio? gamec?) qualcuno abbia posto rimedio velocemente a qualcosa che i cittadini non sanno e che forse non sapranno mai.
Aggiungo: dopo oltre un mese dagli allagamenti in via don Guanella, causati dai detriti vegetali lasciati nei boschi della Maresana dal Parco dei colli, nessuno è venuto a pulire i tombini, i fossi e gli altri scarichi di acqua dalla collina, nessuno. Le foglie ora coprono di nuovo il terreno e i tombini. Aspettano un'altra alluvione? Intanto, ad ogni pioggia, nessuno dorme più.
Dopo oltre un mese non si sa ancora chi dovrà farsi carico del rifacimento degli argini crollati o danneggiati in via Baioni e Maironi da Ponte . Cosa si sta aspettando, in altra alluvione ?
La colpa è del cantiere Teb? Poi leggi che negli anni 80 hanno costruito in una zona paludosa e che la Tremana è intubata sotto l'omonima via, sotto via Ponte Pietra, sotto via Giulio Cesare, finisce nella Morla sotto la curva sud, sempre intubata. E il problema è il cantiere Teb? Il cantiere Teb al massimo è l'ennesimo problema che si somma ad una situazione già di suo assurda, demenziale, sensa senso che ha portato a costruire in un acquitrino, a intubare ovunque rogge, canali e torrenti. E l'attuale amministrazione sta costruendo la Gamec sopra la Morla. Assurdo.
Il cantiere del trenino (chissà come mai qui non si dis ute di alberi abbattuti) ha sicuramente danneggiato fossi e scarichi pre esistenti. Basta vedere il tratto sotto viale G. Cesare dalla parte di Santa Caterina, che è allagato da mesi, anche prima del 9/9 scorso, con un metro di acqua. Nessuno sembra chiedersi perchè, da dove arriva, quell' acqua. Il loro giocattolo elettrico poi, passerà nell'acqua stagnante? Magari, visto che è giallo, lo chiameranno Yellow Submarine? O pensano i progettisti di metterci mano e ripristinare gli scarichi e i fossi della Maresana, prima di un' altra alluvione?. Per ora non si è visto nessuno fare qualcosa in merito, men che meno l' inutile Parco dei colli.