Altro che quarantena! Fermati due ventenni a Treviolo con droga e coltello
Nel pomeriggio del 6 aprile la polizia locale ha intercettato due ragazzi nel parcheggio di via Quasimodo. Avevano con loro un coltello di 18 centimetri e della marijuana per uso personale, che sono stati sequestrati. I giovani sanzionati e deferiti alle autorità
di Monica Sorti
Non proprio una condotta esemplare, soprattutto in tempi di distanziamento sociale. C’è chi esce di casa, questo si sa, ma c'è chi lo fa con tanto di droga e coltello in tasca. La polizia locale di Treviolo è impegnata a 360 gradi nel pattugliamento del territorio, e capita di intercettare non solo semplici cittadini che magari si fanno un giro non strettamente necessario.
«Nel pomeriggio di oggi (6 aprile, ndr), nella specifica attività di controllo del territorio finalizzata alla repressione delle condotte legate al contagio da Coronavirus, la pattuglia della polizia locale di Treviolo ha stanato due soggetti in un’area pubblica di sosta in via Quasimodo», spiega il comandante Matteo Copia.
Si tratta di un italiano e di un nordafricano, entrambi appena ventenni. «L’italiano, al controllo, su richiesta degli operatori, esibiva spontaneamente (senza bisogno di perquisizioni, ndr) un coltello della lunghezza di 18 centimetri circa con sette centimetri e mezzo di lama, e non era in grado di giustificare a che titolo avesse al seguito quell'arma bianca».
Sottoposto a controllo, l’extracomunitario, che verrà successivamente invitato presso la Questura di Bergamo per la regolarizzazione della sua posizione, estraeva una dose di sostanza, presumibilmente marijuana. «Entrambi sono stati sanzionati per l’insussistenza di motivazioni che li portavano all'esterno delle proprie abitazioni. Ma, oltre a questo, uno è stato deferito all'autorità amministrativa per la detenzione di sostanze stupefacenti a uso personale, e l’altro è stato deferito all'autorità giudiziaria per la detenzione del coltello».
Arma sequestrata insieme alla sostanza stupefacente. «Non posso che rinnovare i complimenti ai miei operatori perché, nonostante le numerose ore di servizio e le condizioni non certo ottimali con le quali stanno operando, riescono ancora a portare a casa dei risultati eccellenti in termini di polizia locale, polizia giudiziaria e polizia urbana - continua il comandante Copia -. Per tutto ciò che è polizia, loro ci sono. Stanno lavorando con entusiasmo e spirito di abnegazione, e questo mi rende molto orgoglioso».