Dal 20 settembre

Ambivere, 100 posti di lavoro (la metà per residenti) nel nuovo parco commerciale

Ulteriori trenta posti sono riservati agli abitanti dei Comuni limitrofi. Diverse le figure professionali richieste: camerieri, baristi, magazzinieri, manager, commessi...

Ambivere, 100 posti di lavoro (la metà per residenti) nel nuovo parco commerciale
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Oltre 100 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, di cui almeno 50 riservati ai residenti di Ambivere e 30 a disposizione degli abitanti dei comuni confinanti. Il prossimo 20 settembre aprirà le proprie porte al pubblico il parco commerciale in via di realizzazione dell’area ex Losa e le ricadute a livello occupazione potrebbero rappresentare un vero e proprio volano per il territorio.

Il nuovo centro, come riporta il Giorno – Bergamo, si svilupperà su un’area di 44mila metri quadrati (di cui 10mila edificati). L’impresa Milesi Sergio di Gorlago, proprietaria dell’area ed esecutrice del cantiere, ha avviato l’iter per la ricerca dei curricula. Le figure professionali richieste sono diverse: cassieri, commessi, addetti alla vendita al banco, baristi, camerieri, manager, magazzinieri, sia a tempo pieno sia part-time.

Se le domande raccolte non copriranno le soglie minime garantite per i residenti della zona, i negozi potranno scegliere liberamente i dipendenti da assumere. Il centro commerciale si svilupperà su tre palazzine e tra gli esercizi commerciali previsti ci sarà anche un McDonald’s dotato di “drive-in”, un supermarket Lidl da 6.500 metri quadrati e negozi per la cura della casa, della persona e degli animali.

La convenzione pubblico-privata firmata dall’impresa con il Comune di Ambivere, inoltre, prevede che il parcheggio da 500 posti auto sarà privato ad uso pubblico e parte di esso potrà essere utilizzato dall’Amministrazione per organizzare eventi. L’accordo ha portato nelle casse comunali circa 500mila euro, che sono stati reinvestiti per il rifacimento del centro sportivo di Somasca, per il progetto del nuovo municipio, per iniziative di sostegno ai negozi di vicinato (150mila euro) e per opere di urbanizzazione cosiddetta secondaria (185mila euro).

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