Salgono ancora i contagi in Bergamasca: dal 20 al 26 ottobre 253 casi. I dati Comune per Comune
Le positività sono 27 in più. «Crescita per ora non statisticamente significativa». Elevatissima l’incidenza a Zanica per il focolaio in una materna
Aumentano ulteriormente i contagi da Covid accertati settimanalmente in Bergamasca, anche se l’evoluzione della curva epidemiologica «esprime una lievissima crescita – tranquillizza l’Ats -, per ora non statisticamente significativa, al pari di quanto rilevato la scorsa settimana». Dal 20 al 26 ottobre le positività conteggiate dall’Agenzia di tutela della salute sono state 253, ossia 27 in più rispetto a quelle contenute nella precedente analisi. Una crescita pari all’11,9 per cento sul totale dei nuovi casi diagnosticati.
La media giornaliera dei casi incidenti passa quindi da 32 a 36 nuovi positivi, mentre l’incidenza complessiva settimanale calcolata a livello provinciale sale da 20 a 23 contagi ogni 100 mila bergamaschi. Un valore che resta al di sotto della media nazionale, pari a 29 contagi ogni 100 mila abitanti.
In controtendenza rispetto a questi indicatori, cresce il numero dei Comuni in cui non sono stati accertati contagi, che passano da 155 a 166. Inoltre, nella settimana osservata il solo Ambito territoriale che risulta “Covid free” è quello della Val Seriana superiore e della Val di Scalve. I territori con il tasso di incidenza più elevato rimangono gli Ambiti di Bergamo e di Dalmine, rispettivamente con 44 e 38 nuovi positivi ogni 100 mila residenti.
«Il dato su cui continuare a porre attenzione è quello relativo a Zanica – spiega l’Ats di Bergamo -, che presenta un tasso di 40 casi ogni per 100 mila residenti (mercoledì scorso era di 36 contagi). Questo valore abnorme è determinato da un focolaio all’interno di una scuola materna, su cui si è già attivato un importante lavoro congiunto del Dipartimento d’igiene e prevenzione sanitaria con il Comune e la scuola stessa.
La copertura vaccinale
Stando ai dati aggiornati da Regione Lombardia il 92,39 per cento dei bergamaschi (dai 12 anni in su) ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino. Secondo il monitoraggio condotto dall’Ats, invece, i bergamaschi che hanno completato il ciclo vaccinale risultano essere l’84,69 per cento.
«Il quadro epidemico, in sintesi – conclude l’Ats di Bergamo -, si mantiene su contenuti livelli di criticità, grazie anche ai sempre più elevati livelli di copertura vaccinale a livello provinciale».