Ancora vetri delle auto rotti e furti al Villaggio degli Sposi, abitanti esasperati
Negli ultimi due giorni, un atto vandalico contro una vettura e una bici rubata dal cortile della scuola. Vicino all'ospedale rinvenuto un "bong" fai-da-te
di Camilla Amendola
Nel corso dell’ultima settimana sono stati rotti i vetri di una macchina - l’ennesima - e una bicicletta è stata rubata. Al Villaggio degli Sposi continuano i furti e tra i cittadini le lamentele non si placano un attimo.
Va sottolineato come nella maggior parte dei casi i vetri delle vetture vengano rotti per puro piacere vandalico, dato che non viene rubato nulla. Del resto, gli abitanti del quartiere, ormai consapevoli del fatto che il mattino seguente potrebbero ritrovarsi brutte sorprese, non lasciano più nulla nelle auto, nemmeno gli ombrelli.
I cittadini sono stanchi di questa situazione, perché sembra che nulla riesca a fermare quest'ondata di micro-criminalità. Cristiano Morosini la mattina di oggi (venerdì 6 ottobre) ha trovato - nuovamente - i finestrini della sua auto rotti. Quest’anno è la terza volta che succede. Ci sono infatti alcune vetture che sono state danneggiate più volte nello stesso anno, senza motivazioni apparenti.
I residenti del quartiere sono tornati a proporre di effettuare delle ronde notturne per scovare i teppisti o - quanto meno - per evitare che situazioni del genere si verifichino. Proposta che, però, era già stata bocciata a fine giugno, quando la cittadinanza aveva avuto la possibilità di confrontarsi con la comandante della Polizia Locale, Gabriella Messina. Nonostante la situazione sia pesante, i «cittadini devono continuare a essere cittadini e non forze dell’ordine», aveva affermato allora la comandante.
Valeria Agozzino, altra abitante del Villaggio, ha invece lamentato il furto della bicicletta della figlia, avvenuto nel cortile della scuola giovedì 5 ottobre mentre la bambina era all’interno dell’edificio per seguire un corso. Alcuni cittadini hanno ipotizzato che il furto della bicicletta sia collegato ai vetri rotti.
Mercoledì 4 ottobre, invece, in via Martin Luter King, davanti all’ospedale Papa Giovanni XXIII, è stata rinvenuta una bottiglietta d’acqua "modificata" per fungere, evidentemente, da bong (o pipa ad acqua, un oggetto usato per fumare solitamente marijuana e hashish).
A Bergamo preferiscono fare multe (semplice e non rischioso) che prendere i teppisti.
Sono d'accordo col signor Marcello. Per quanto riguarda le ronde notturne, se la polizia locale non riesce a pattugliare, ben vengano.
E' inutile pensare, è necessario che qualcuno agisca. Ma quel qualcuno non ha nessuna intenzione di farlo. Molto più facile occupare il proprio tempo a fare multe.