Cos'è successo?

Anziano morto in una sala d'attesa del Pronto Soccorso di Lovere, la Procura indaga

Il novantenne era stato lasciato solo in seguito dell'esito del tampone. Era lì per un’ernia. Il personale lo ha trovato a terra privo di vita

Anziano morto in una sala d'attesa del Pronto Soccorso di Lovere, la Procura indaga
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Indagini in corso all’ospedale di Lovere: il pm Maria Esposito ha infatti disposto l’autopsia per far luce sulla morte, avvenuta domenica 12 giugno, di un novantenne al Pronto Soccorso seriano, trovato senza vita sul pavimento in una sala mentre attendeva di essere ricoverato.

L’anziano era arrivato nella struttura per un’ernia inguinale, a cui con una manovra i sanitari avevano rimediato in parte nell’immediato, sedando l’uomo e sottoponendolo a un test Covid, come da prassi prima di decidere in quale reparto ricoverarlo. Nell’attesa del risultato, l'anziano è stato adagiato su un lettino con barriere laterali all’interno di una sala d’attesa.

È a questo punto che le dinamiche diventano chiare: il novantenne sarebbe stato lasciato da solo per evitare, nel caso fosse stato positivo al virus, che entrasse in contatto con il personale oppure altri pazienti, ma non ci sono testimoni per ciò che è avvenuto in seguito. Non è stato ancora accertato se l'uomo sia caduto oppure si sia trattato di altre cause: le protezioni del lettino avrebbero dovuto evitare eventualità di quel tipo, ma essendo molto magro l’uomo avrebbe potuto infilarsi tra le sbarre di cui erano composte le barriere. L'anziano, infatti, sarebbe stato visto agitarsi poco prima di rimanere da solo.

Del caso si stanno occupando i Carabinieri di Sovere e nuove informazioni si avranno dall’esame autoptico. Nel frattempo, l’Asst Bergamo Est ha deciso di non rilasciare dichiarazioni, dato che le indagini sono tutt’ora in corso.

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