Aria spa e le vaccinazioni con gli over 80: caos con i codici di avviamento postale
Ecco perché le persone venivano inviate a decine di km di distanza. Le criticità del vecchio sistema di prenotazione sono state esposte in una relazione di dieci pagine consegnata alle opposizioni
Quel che non ha funzionato nel portale di prenotazione online gestito da Aria spa è riassunto in una relazione di dieci pagine, consegnata dall’ex direttore generale, ora amministratore unico della società, Lorenzo Gubian alle opposizioni. E alla base dei malfunzionamenti e dei disservizi, come riporta l’Eco di Bergamo, non ci sarebbero solo algoritmi impazziti ma anche errori politici con continui cambiamenti in corso d’opera.
Nella relazione viene specificato che è stata l’unità di crisi a decidere che la campagna vaccinale di massa avvenisse in due fasi: prima con l’adesione dei cittadini, poi con la ricezione dell’sms che indicava data, ora e luogo per sottoporsi alla vaccinazione.
A causa di un errore nell’algoritmo però circa 12 mila lombardi, soprattutto over 80, per ricevere la prima dose di vaccino hanno dovuto fare una trasferta di parecchi chilometri lontano da casa. Questo perché quaranta Cap cambiati nel 2020 coesistevano con i precedenti, ma anche perché a volte i richiedenti avevano inserito indirizzi di residenza incompleti.
A complicare la logistica erano poi anche i cambiamenti nelle agende dei centri vaccinali da parte delle singole Ats, che richiedevano ad Aria almeno 2 giorni di tempo per allineare nuovamente il sistema di prenotazione.