L'operazione

Arrestata a Bergamo ricercata internazionale: era la "cassiera" del traffico di cocaina in Romania

Sulla 39enne pendeva un mandato di cattura europeo. Riceveva i pagamenti all'organizzazione, di cui faceva parte anche il marito

Arrestata a Bergamo ricercata internazionale: era la "cassiera" del traffico di cocaina in Romania
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Faceva di fatto da "cassiera" per un'organizzazione criminale che riforniva di droga dei clienti in Romania: per questo, una 39enne è stata arrestata nella mattinata di ieri (giovedì 8 maggio) a Bergamo, dove si era stabilita.

Arrestata all'arrivo a casa

A rintracciarla e bloccarla i carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale, su esecuzione di un mandato di cattura europeo. L'accusa nei suoi confronti è di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, dopo che la donna era stata oggetto di attività investigative da parte della polizia rumena a partire da marzo 2024.

Le attività per rintracciarla hanno avuto inizio il 7 aprile scorso, quando il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia ha contattato il Nucleo investigativo, segnalando la probabile presenza della donna in Bergamasca. I successivi accertamenti hanno permesso di verificare che la ricercata aveva effettivamente preso residenza in un’abitazione in città.

Sono state quindi condotte osservazioni e pedinamenti, per monitorare i suoi spostamenti quotidiani. Infine, la scorsa mattina, i militari si sono appostati vicino alla sua casa, attendendo il rientro della donna. All’arrivo con la sua auto, i Carabinieri del Nucleo Investigativo, dopo essersi qualificati, l’hanno fermata e tratta in arresto.

Cassiera del traffico di droga

La 39enne è ritenuta responsabile, unitamente al marito (attualmente detenuto per gli stessi reati) e ad altri tre complici, di aver costituito un’organizzazione criminale dedita alla fornitura di sostanze stupefacenti a numerosi clienti della contea di Iasi, in Romania. Droga che era venduta a un prezzo inferiore rispetto a quello di mercato. In particolare, la donna si occupava della gestione dei pagamenti, ricevendo sui propri conti correnti il denaro proveniente dalle vendite.

Attualmente, si trova detenuta nel carcere di Bergamo, in attesa dell’avvio delle procedure di estradizione che saranno richieste dalle autorità rumene.

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