Rapine in casa, anche nella Bergamasca: sgominata una gang
In carcere o ai domiciliari sette persone, altri forse all'estero tutt'ora ricercati. In una rapina in villa avevano picchiato i proprietari
Avevano fatto una rapina in villa a Iseo l'11 gennaio 2023. Una vicenda violenta, nella quale i padroni di casa erano stati anche picchiati, con la successiva fuga dei criminali a bordo di due auto rubate. Adesso i carabinieri hanno arrestato sette persone, anche nella Bergamasca, e c'è il forte sospetto che c'entrino con diversi furti in abitazione e di veicoli, commessi anche da noi negli ultimi mesi. A riportare la vicenda sono i colleghi di PrimaBrescia.
Banda di ladri e rapinatori
I militari dell'Arma di Brescia, aiutati dai colleghi di Milano e Bergamo, il 26 gennaio scorso hanno infatti dato esecuzione, su richiesta della locale Procura, a misure cautelari nei confronti di undici persone (dieci in carcere e uno agli arresti domiciliari), facenti parte di una banda di stranieri, alcuni dei quali irregolari. Sono accusati, a vario titolo e in concorso tra loro, di furti in abitazione e di autovetture, autoriciclaggio, riciclaggio, ricettazione di auto e targhe, oltre che di ricettazione e detenzione illegale di armi da fuoco e munizioni.
A finire in manette, per il momento, sei stranieri e un italiano, mentre gli altri destinatari, con molta probabilità all’estero, sono tutt'ora ricercati. Nel corso delle perquisizioni si è trovato materiale da scasso come piedi di porco, martelli, mazzette da muratore e flessibili, quattro macchine di grossa cilindrata e quattro pistole rubate, utilizzate per commettere i reati contestati, oltre che la refurtiva. Usavano Rozzano come base logistica, commettendo furti in abitazione e di auto di grossa cilindrata, che venivano poi utilizzate per altre attività criminali nelle province di Bergamo, Brescia, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Piacenza e Reggio Emilia.
La rapina a Iseo
Nel corso della rapina, compiuta quella sera da persone travisate ed armate di pistola, si erano impossessati di denaro contante e preziosi per circa centomila euro, colpendo con violenza i proprietari che avevano riportato ferite. Per la fuga, avevano utilizzato due autovetture rubate, alle quali erano state applicate targhe a loro volta trafugate. Una delle macchine, una Bmw serie 3 allestimento “Alpine”, particolarmente potente e veloce, è stata però localizzata in un garage del comune del Milanese, dove la tenevano nascosta. Da lì, il cerchio ha cominciato a chiudersi.
Sospettati anche di altri reati
I componenti del gruppo si avvalevano dell'aiuto di un italiano residente in paese, che procurava loro rifugi e garage a lui riconducibili. Sono sospettati di aver commesso sedici furti in abitazione e quattro furti di autovetture. Inoltre, lo scorso anno a Rozzano si è catturato un albanese, destinatario di un ordine di carcerazione per cumulo reati: tredici anni di reclusione, ancora da scontare.
Sono in corso ulteriori indagini per verificare la loro eventuale responsabilità per altri furti e rapine in abitazione, compiuti nei mesi passati in varie province del Nord Italia.