Arti grafiche Johnson torna a casa
La storica Johnson torna a Seriate: dopo un trasloco a Bergamo per la cessione di proprietà, l’azienda torna nella sua antica sede nella zona di Cassinone. Galeotto sarà l’ennesimo change ai piani alti, il 31 marzo 2017 la data effettiva del passaggio di mano: i dipendenti della ex Arti Grafiche Johnson passeranno dal Nuovo Istituto Italiano D’Arti Grafiche» (Niaag) alla Cpz di Costa di Mezzate. Il Niagg fa parte di Arti Group, di proprietà dei tedeschi della Bavaria Industries Group, che rilevò la società nel 2016. E ora di nuovo una pirouette: la Arti Group, cui fa capo Niiag, ha ufficialmente annunciato la cessione di un ramo dell’azienda, ossia dei lavoratori della ex Johnson di Seriate. In pratica l’azienda, pur perdendo il comparto seriatese, manterrà il Nuovo Istituto Italiano D’Arti Grafiche di Bergamo ed Eurogravure di Treviglio.
Posti di lavoro assicurati. La cessione vuole in primis preservare i posti di lavoro da una parte, rilanciare il brand della Johnson da l l’altra, slegandolo dall’a lleanza con Niiag. Il 2 marzo si è svolto un incontro in Confindustria tra gli attori della cessione, al fine di prendere delle decisioni definitive sull’azione da compiere. Il 9 marzo i sindacati hanno incontrato i lavoratori per spiegare loro tutti i cambiamenti in programma. Cambio di gestione, cambio di ragione sociale, cambio di orari, cambio di sede: una vita non facile, in quest’ultimo anno per i lavoratori della Johnson, ma la situazione prosegue da anni, non solo dal 2016. I diversi cambi di gestione non hanno certo creato un clima tranquillo tra i lavoratori e soprattutto quest’ultimo, che giunge dopo solo un anno preciso dal passaggio di proprietà: marzo 2016 sotto Niiag, marzo 2017 sotto Cpz. L’anno scorso, oltre a cambiare proprietà, tutto il personale era stato costretto a trasferirsi in via Zanica a Bergamo, dove appunto ha sede Niiag. Il passaggio non è stato indolore, sia da un punto di vista logistico, visto che anche le macchine hanno dovuto essere spostate, sia per i dipendenti, dato il completo cambio di dislocazione, che a qualcuno ha causato evidenti problemi nella mobilità e un conseguente mutamento di orari. I dipendenti, fino ai chiarimenti dei sindacati, erano perplessi e preoccupati, nonostante le rassicurazioni dell’azienda. Le notizie ora sono certe: nessun esubero.
Saranno 297 i posti di lavoro garantiti, alcuni a contratto nazionale, altri come integrativo mantenuti. Un bel giro di vite anche per Niiag che dimezza il suo personale: dai 671 dipendenti, calcolando naturalmente i nuovi giunti dalla Johnson, passerà a circa 370. I sindacati esprimono comunque i loro dubbi, preoccupati sia del futuro dei lavoratori Johnson, sia per coloro che rimangono in Niiag, nonostante le aziende abbiano fornito garanzie occupazionali. Le perplessità riguardano le strategie che attuerà la nuova proprietà Cpz da una parte, le conseguenze del distaccamento per Niiag dall’altra. Pare infatti che nel 2016 ai sindacati fosse stato presentato un programma industriale che prevedeva corposi investimenti nel settore tecnologico, ma la vendita di metà del gruppo Niiag fa svanire ogni progetto di un futuro ormai evanescente. Ovviamente l’incontro tra aziende e sindacati ha chiarito alcuni aspetti di questa cessione, ma ancora la risposta non è stata esaustiva. Resta la ricerca di certezze e di prospettive certe per i dipendenti coinvolti da una parte nella scissione, dall’altra nel cambio di proprietà: i sindacati sperano con fiducia che ciò che è stato dichiarato sia mantenuto, senza alcuna perdita di posti di lavoro e in vista di un vero rilancio di entrambe le aziende.
Cpz Group: arrivano i nuovi. Chi sarà il nuovo padrone di Johnson? Sicuramente parliamo di una realtà ben più minuta rispetto agli altri colossi della grafica di Arti group: Cpz Group conta infatti circa 70 dipendenti al momento. L’acquisizione della Johnson la spingerà verso un organico di circa 370 unità. Insomma, matematicamente parlando, Cpz avrà più di cinque volte i lavoratori attuali. Cpz ha una storia più recente rispetto a Niiag, nata nell’Ottocento, e a Johnson, che risale agli anni ’60. Fondata nel 1981, con sede in via Landri, a Costa di Mezzate, conta diversi reparti innovativi e tecnologici, come quello per stampa litografica, digitale e prestampa, reparto di card, quello web.