Assaggiava cocaina destinata allo spaccio e aiutava a nascondere la droga: in carcere

Il suo ruolo è quello di "assaggiatore", ovvero colui che testava personalmente la qualità della cocaina. Collaborava inoltre anche nelle operazioni di occultamento delle armi e della droga. Per queste sue attività all'interno di un'organizzazione vasta e strutturata un uomo, italiano di 38 anni, è stato arrestato nel tardo pomeriggio del 6 dicembre dai carabinieri della stazione di Calcio, in esecuzione di un ordine di carcerazione carcere emesso dalla Corte d'Appello di Brescia del giorno precedente.

L'indagine

L'uomo era stato oggetto di accurate e mirate indagini coordinate dalla direzione distrettuale Antimafia di Brescia, iniziate nel 2019 e terminate nel 2020. Queste avevano permesso di individuare una banda di dodici persone, tra cui donne e uomini di nazionalità italiana, albanese e marocchina, operante sia in Italia sia all'estero nel traffico di stupefacenti e di armi.

Già ai domiciliari

Nell'organigramma ricostruito al termine delle indagini, l'arrestato rivestiva i ruoli sopra indicati sotto diretta indicazione di coloro che ricoprivano i ruoli apicali dell'associazione. L'Autorità Giudiziaria, concordando con le risultanze investigative raccolte durante le indagini, nel febbraio 2022 ha emesso l'ordinanza di misura cautelare nei confronti di tutti i soggetti appartenenti all'associazione a delinquere, per la quale, in data 16 febbraio 2022, anche il 38enne era stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

Il provvedimento della Corte d'Appello

Il 5 dicembre 2024, però, la Procura generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Brescia ha emesso anche il provvedimento della carcerazione per l'espiazione della pena inflittagli in primo grado di quattro anni e otto mesi, eseguito dai Carabinieri di Calcio. L'arrestato è anche interdetto dai pubblici uffici per cinque anni.