Il caso

Assassinio in albergo, oggi l'interrogatorio di Zenucchi. La giovinezza a Peia e i problemi di droga

Figlio di due piccoli imprenditori del tessile, in paese non si vedeva quasi mai ed era schivo. Se n'era andato circa 15 anni prima

Assassinio in albergo, oggi l'interrogatorio di Zenucchi. La giovinezza a Peia e i problemi di droga
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Diversi sono gli interrogativi ancora senza un risposta nella vicenda di Alfredo Zenucchi, il 57enne che ha ucciso la moglie Rossella Cominotti, 53 anni, in una camera d'albergo a Mattarana nello Spezzino, per poi allontanarsi ed essere bloccato in provincia di Massa-Carrara.

L'interrogatorio dell'uomo, come riportato oggi da L'Eco di Bergamo, è fissato per stamattina (lunedì 11 dicembre) alle 11.30, ma il gip dovrebbe poi passare il fascicolo al collega ligure (territorio dove è avvenuto l'omicidio), a cui spetta fare chiarezza sui tanti punti oscuri della tragedia.

La lettera e i tentativi di suicidio

Un perito del tribunale dovrà inoltre esaminare la lettera d'addio (firmata da entrambi) ritrovata nella stanza, dove sul letto giaceva il corpo della donna, in posizione composta, che il marito aveva vegliato per due giorni prima di andare via a bordo della sua macchina bianca, con la quale, ha spiegato, voleva andarsi a schiantare . Agli inquirenti ha detto che volevano suicidarsi, lui avrebbe dovuto uccidere la moglie, poi togliersi la vita. Afferma di non avercela fatta. Si dovrà comunque verificare che il foglio, vergato con una calligrafia che dovrebbe essere quella della vittima, sia autentico e non uno stratagemma di Zenucchi per evitare incriminazioni più gravi.

In ogni caso, pare che avessero già provato qualche giorno prima a compiere il gesto estremo, ma non c'erano riusciti, così come in un tentativo ancora precedente, che sarebbe collocabile intorno a fine novembre nell'edicola di Bonemerse, che avevano rilevato da poco, pare senza notevoli successi per le difficoltà del settore. La scorsa giornata l'arrestato ha ricevuto la visita in carcere del suo avvocato, Alberto Rimmaudo, che ha affermato di averlo trovato dimesso, quasi rassegnato a quello che verrà. L'accusa, nei suoi confronti, è di omicidio volontario.

I problemi di droga

Adesso, col passare del tempo, emergono altri dettagli sulla vita che faceva la coppia e sul passato dell'uomo. La cugina di Cominotti, quella che aveva lanciato all'inizio l'appello social per ritrovarla, ora vorrebbe vedere la lettera, per capire se l'abbia in effetti scritta la parente. Tra l'altro, ha dichiarato che non aveva dato negli ultimi tempi segnali rispetto alla sua intenzione di lasciare questo mondo con il consorte. Novello sposo che, inoltre, lei ha descritto come sgradevole e di cui nel frattempo sono stati portati alla luce i problemi con la droga, per i quali aveva seguito un percorso di recupero in due comunità, una nel bergamasco e un'altra nel cremonese. Nella camera d'albergo sono state rinvenute siringhe ed eroina, a indicare che molto probabilmente era ricaduto nel vecchio vizio.

La giovinezza a Peia

Tra alcuni dettagli sulla sua giovinezza a Peia, paesino della Val Gandino di circa 1.700 abitanti, e l'episodio che lo ha portato all'attenzione delle cronache, a parte l'ingresso nei centri di recupero, sembra esserci finora quasi il vuoto totale. Nel comune montano, come riportato dal Corriere Bergamo, si saprebbe poco o niente e, comunque, chi l'ha conosciuto lo ricorda come un personaggio silenzioso e schivo, che in pratica non si vedeva mai. Proprio come lo hanno descritto i vicini di Cavatigozzi, dove abitava con Rossella.

I famigliari rimasti in paese non hanno rilasciato dichiarazioni in merito alla vicenda e, in ogni caso, pare non avessero più molti contatti con lui. I genitori avevano una ditta tessile e, dopo le scuole dell'obbligo, il giovane Alfredo aveva lavorato al telaio. Giocava da portiere nel Leffe e, da quanto raccontato da un vicino, aveva avuto una fidanzata per qualche mese, che però poi era morta di polmonite. L'uomo non lo ha più visto per una quindicina d'anni, l'ultima volta è stata intorno ai primi anni Duemila. Ciò che ha fatto in seguito, è ancora per molti versi avvolto nella nebbia, ma è certo che in un determinato momento è risbucato dal nulla ed ha conosciuto la vittima, con la quale condivideva un vissuto difficile e un destino drammatico.

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