Assolto dalle accuse Amadeo, ex direttore generale dell’azienda ospedaliera Bolognini
A processo per tentata concussione, il pm aveva chiesto una condanna a 2 anni. Il giudice ha stabilito che il fatto non sussiste
Amedeo Amadeo, 74 anni, direttore generale dell’azienda ospedaliera Bolognini di Seriate dal 2002 al 2015, è stato assolto nel processo che lo vedeva alla sbarra per tentata concussione. Il pm aveva chiesto una condanna a 2 anni, ma il giudice ha stabilito che il fatto non sussiste.
Secondo l’accusa l’ex direttore generale, nel 2013, avrebbe cercato di convincere il medico terzo classificato a non contestare il risultato di un concorso (che si sospettava truccato) del 2013 per un posto di primario all’ospedale di Alzano.
Si chiude quindi l’ultimo capitolo di una scia di vicende giudiziarie lunga una decina d’anni, tanto che nel 2015 Amadeo, ex parlamentare europeo per Alleanza Nazionale e medico sociale dell’Atalanta ai tempi di Bortolotti, sei anni fa annunciò le proprie dimissioni dalla carica di Dg prima della scadenza del mandato a causa dell’ennesima inchiesta.
Risalendo al 2011, c’è il processo che lo vedeva accusato di peculato per una serie di viaggi di lavoro eseguiti con l’auto aziendale avanti e indietro dalla Croazia: Amadeo fu assolto perché il fatto non sussiste.
Analoga sorte quella dell’inchiesta, sempre per peculato, che lo accusava di aver preso latte in polvere dalla farmacia dell’ospedale per darlo al nipotino appena nato e di aver usato 1.500 euro dell’azienda ospedaliera per finanziare la campagna elettorale della figlia. Tutto si chiuse con la richiesta del non luogo a procedere. Fu prosciolto anche dall’accusa di corruzione, secondo cui avrebbe usato 3 mila euro dell’ospedale per comprare il silenzio di una funzionaria della commissione del concorso.