Atalanta e Ats, un accordo per combattere la ludopatia

Oggi i giovani sono esposti a parecchi rischi che minano la salute. Già a partire dagli stili di vita, che non sempre vengono assimilati nel modo corretto. Così la preoccupazione del sistema regionale sanitario, di produrre progetti di prevenzione, ha preso corpo con un importante accordo, sottoscritto proprio oggi, tra l'Azienda sanitaria territoriale di Bergamo e la società Atalanta, nei locali del Centro sportivo Bortolotti di Zingonia. «Oggi è un giorno importante per la prevenzione della ludopatia, la promozione di stili di vita corretti e dell’uso consapevole dei social media - sottolinea Giulio Gallera, assessore al Welfare di Regione Lombardia -. L’accordo di collaborazione che abbiamo siglato con Ats Bergamo e la società Atalanta permetterà di comunicare direttamente ai più giovani valori e messaggi importanti, utilizzando come veicolo di diffusione un esempio tanto positivo e corretto nel mondo del calcio in Italia e a livello internazionale». Gallera ha volulto presenziare in prima persona alla firma della convenzione.
A sottoscrivere l’accordo erano presenti anche Massimo Giupponi, direttore di Ats Bergamo, e Stefano Bonaccorso, responsabile delle attività di base dell'Atalanta. Si è pensato alla Dea proprio per gli eclatanti risultati che sta raggiungendo nel mondo calcistico internazionale e quindi un modello virtuoso da proporre ai giovanissimi. «L'Atalanta sta vivendo una fase eccezionale che vede un forte riconoscimento del territorio in tutto quello che la riguarda - ha aggiunto Massimo Giupponi -. Trasmettere determinati messaggi avendo l'Atalanta al nostro fianco ci consente di potenziare enormemente il messaggio di prevenzione che possa indirizzare ragazzi a stili di vita sani».
Bonaccorso sottolinea che «Il calcio nasce nella testa, finisce nei piedi e passa attraverso il cuore: ciò significa benessere fisico, mentale e socio-relazionale. Siamo contenti di dare il nostro contributo all’azione di Ats Bergamo: ludopatie, sedentarietà e utilizzo consapevole dei social sono i temi che ci stanno più a cuore. Lo sport di squadra ha come centro la collaborazione e noi siamo pronti a fare la nostra parte».
La convenzione è un esempio di partenariato pubblico e privato, ed è la prima esperienza del genere per il sistema sanitario regionale che verterà inizialmente su tre temi: la diffusione dell’app Moovin’ (che vede Ats Bergamo tra i promotori) e il suo potenziamento, quindi la ludopatia (una vera e propria malattia con pesanti ricadute sociali ed economiche) e infine la diffusione di stili di vita e buone abitudini (punto di partenza per una vita adulta e una vecchiaia sane). Alla firma della convenzione hanno preso parte anche l’assessore regionale a Turismo, Marketing territoriale e Moda Lara Magoni e i consiglieri regionali bergamaschi Paolo Franco e Giovanni Malanchini.