Atalanta-Samp 1-0

Atalanta, una vittoria di classe ('99)

Atalanta, una vittoria di classe ('99)
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Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Sofferta, magari meno spumeggiante di altre volte ma tremendamente cercata e decisa da un calcio di rigore di Gomez a inizio ripresa. L’Atalanta di Gritti vince 1-0 contro la Sampdoria, sale a quota 38 punti in classifica e torna al sesto posto confermandosi di diritto una delle formazioni che fino alla fine del campionato proverà a conquistare un posto in Europa. Nel giorno in cui dal primo minuto scendono in campo due Campioni d’Italia classe ’99, la squadra nerazzurra conquista la dodicesima vittoria stagionale e continua in una marcia assolutamente incredibile. Gomez a parte, prestazione mostruosa di Andrea Petagna che per 94’ minuti lotta e tiene palla costruendo gioco per i compagni.

 

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Due grandi sorprese nell’undici titolare dell’Atalanta. Mister Gasperini (squalificato) rompe qualsiasi logica di continuità e spedisce in campo da titolari i due ragazzi del 1999, Alessandro Bastoni e Filippo Melegoni. In difesa resta fuori Toloi, a centrocampo è Grassi il sacrificato e in attesa di capire a fondo le scelte del tecnico nerazzurro il resto della formazione è la migliore possibile: Caldara e Masiello in difesa, Conti, Freuler e Spinazzola in mezzo con Kurtic, Petagna e Gomez in attacco.
Nella Sampdoria panchina per l’ex Cigarini e il bomber Muriel. Dal primo minuto gioca Quagliarella vicino a Schick mentre in mezzo al campo spazio a Praet, Torreira, Linetty e Bruno Fernandes. In difesa, davanti a Puggioni, linea a 4 formata da Pereira, Silvestre, Skriniar e Pavlovic per una formazione ligure certamente giovane ma zeppa di giocatori da scoprire. Bel colpo d’occhio al Comunale, coreografia dal profumo d’Europa e spinta da subito molto forte del pubblico.

 

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La gara inizia con le due squadre che si affrontano a viso aperto, rispetto a Udinese ed Empoli che si sono presentate a Bergamo con un bus davanti alla porta, la squadra blucerchiata accetta da subito il palleggio e la partita è godibile. La catena di destra dell’Atalanta funziona molto bene, all’8’ Kurtic pesca Conti nello spazio e il cross basso del numero 24 degli orobici viene respinto fuori dalla difesa della Samp; al 17’ Petagna da fuori area strozza un destro un po’ debole e al 22’ è Spinazzola a tambureggiare sulla fascia mancina ma il suo cross viene rimpallato.
La Samp al 23’ mette la testa in area per la prima volta, Bastoni anticipa all’ultimo respiro Quagliarella ma il momento è positivo per gli ospiti che un minuto più tardi sfiorano il vantaggio con il capitano numero 27’: palla vagante in area, Quagliarella in un fazzoletto si gira di scatto e manda a pochi centimetri dall’incrocio dei pali una volée mancina perfetta per coordinazione e scelta di tempo. Alla mezz’ora la squadra ligure va ancora vicina al vantaggio, Fernendes e Schick combinano bene sulla sinistra e l’assist del numero 10 sembra un cioccolatino ma il compagno classe ’96 sparacchia in curva da due passi.

 

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Nel finale di tempo Petagna organizza un paio di azioni da urlo, al 35’ la palla passa da Spinazzola e Kurtic ma l’assist di quest’ultimo a centro area non trova compagni pronti per la deviazione e Silvestre si salva in angolo. Al 37’ l’Atalanta segna con Petagna, ma Rizzoli annulla per posizione di fuorigioco (erroraccio di Kurtic che poteva tranquillamente cercare la conclusione), mentre un minuto dopo serve una grande uscita di Berisha sui piedi di Schick per sbrogliare una matassa che era diventata decisamente complicata.
Al riposo, nonostante un paio di angoli battuti dalla Sampdoria in pieno recupero, l’Atalanta resta sullo 0-0 e considerando l’andamento del gioco, la presenza di due ’99 all’esordio assoluto in serie A in campo dall’inizio e un Gomez un po’ appannato dopo i problemi accusati alla caviglia in settimana, il risultato è soddisfacente.

 

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La squadra orobica apre il secondo tempo in avanti, al 47’ Bastoni in piena area ci prova con il destro ma la conclusione è debole e il pericolo per Puggioni è di poco conto; al 53’ Gomez scalda i guantoni dell’estremo doriano con un sinistro al volo che viene respinto a mano aperta, per un’Atalanta che al 54’ costruisce l’azione decisiva: palla alta in area, Petagna controlla e cerca la conclusione ma Torreira lo ostacola e Rizzoli (non l’ultimo arrivato) fischia il rigore. Sotto la Pisani si presenta Gomez, il suo destro è secco e quasi centrale ma risulta vincente e l’1-0 è fatto.
La Dea al 60’ costruisce ancora una buona azione con Gomez e Spinazzola che scambiano sulla sinistra, il tiro del Papu è centrale e poco più tardi (64’) sono ancora i nerazzurri a premere sprecando con Freuler un rigore in movimento: Petagna si porta a spasso 4 difensori, la palla filtra per lo svizzero che dagli undici metri manda la palla a Monterosso.
La Sampdoria spinge con tutte le punte a disposizione, al 72’ serve un grande intervento di Masiello per evitare il pareggio di Schick e nonostante il grande pressing le ultime azioni degne di nota sono tutte nerazzurre: all’81’ Caldara insacca il 2-0 di tacco ma è in fuorigioco, all’86’ Gomez parte in dribbling ma viene bloccato a terra e dopo 4 minuti di recupero l’Atalanta può festeggiare l’ennesima vittoria. Con due ragazzi del ’99 in campo dal primo minuto e uno di loro che chiude tra i migliori in campo. Gasperini non è matto, ci sta solo rendendo felici.

 

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Atalanta – Sampdoria 1-0
Reti: 55’ Rig. Gomez (A)
Atalanta (4-3-1-2): Berisha, Masiello, Caldara, Bastoni, Conti (61’ Zukanovic), Melegoni (46’ Grassi), Freuler, Spinazzola, Kurtic, Petagna, Gomez (88’ Toloi). All. Gritti.
Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni, Pereira, Silvestre, Skriniar, Pavlovic, Praet (51’Djuricic), Torreira, Linetty (58’ Muriel), Fernandes (83’ Budimir), Quagliarella, Schick. All. Giampaolo
Amoniti: 29’ Pereira (S), 74’ Kurtic (A), 81’ Djuricic (S), 89’ Skriniar (S)

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