Chievo battuto per 1-0

Stappate la bottiglia buona la Dea è praticamente salva

Stappate la bottiglia buona la Dea è praticamente salva
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Signore e signori, stappate la bottiglia buona: l’Atalanta è praticamente salva. Grazie alla vittoria sul Chievo per 1-0, successo firmato da Borriello al quarto gol in una settimana, i nerazzurri possono festeggiare la salvezza (alla certezza matematica manca pochissimo) a quota 41 punti dopo una stagione che ha prima fatto sognare, poi tremendamente preoccupare prima di un finale comunque positivo che ha permesso di centrare l’obiettivo con tre giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato.

Partita scialba nel primo tempo contro i clivensi, ripresa più vivace grazie anche all’avvio dei cori in Curva Pisani e vittoria decisa da una bella ribattuta di Borriello che ha infilato di sinistro alle spalle di Bizzarri dopo una traversa di Diamanti. Unica nota stonata il cartellino rosso a Gomez che nel liberarsi da una marcatura asfissiante ha rifilato una manata a Hetemaj regalando al Chievo un finale di gara in superiorità numerica.

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Una sola novità per Edy Reja nelle scelte iniziali. Sulla fascia sinistra Brivio ritrova una maglia da titolare al posto di Dramè, per il resto conferma del 4-2-3-1 con Diamanti e Gomez sulla linea di Kurtic alle spalle di Borriello. Cigarini e de Roon sono il filtro di mezzo, Masiello completa la linea a 4 con Paletta e Toloi oltre al già citato a protezione di Sportiello.

Nel Chievo nessuna novità di rilievo rispetto alle attese, Cacciatore e Gobbi sono i terzini con Spolli e Gamberini in mezzo. Castro, Radovanovic ed Hetemaj sono i tre centrocampisti con Birsa a sostegno di Meggiorini e Floro Flores. Buona cornice di pubblico sotto il sole del comunale, curve prive di qualsiasi striscione nerazzurro mentre ai pali, in Curva Pisani, campeggia un drappo rosso con la scritta “Rispetto”.

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ATALANTA- CHIVO VERONA CAMPIONATO SERIE A TIM 15-16

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Atmosfera surreale allo stadio, la protesta della Curva era annunciata ma sotto il sole del Comunale le squadre si affrontano veramente in un clima di silenzio e quasi totale distacco come non si vedeva da tempo. Al 4’ la Dea prova a farsi vedere con Toloi che mette al centro di testa ma non trova Paletta e prima di vedere ancora qualcosa degno di nota bisogna attendere il 22’: punizione di Birsa, palla a giro che sfiora l’incrocio dei pali e sfila sul fondo.

Al 26’ Toloi prova la sortita offensiva e il suo destro costringe Bizzarri al tuffo con deviazione in calcio d’angolo. A cavallo della mezz’ora Reja è costretto a sprecare addirittura due cambi in pochi minuti: prima è Paletta ad uscire (28’) per un problema muscolare, al suo posto entra Stendardo, ma lo stesso numero 2 napoletano cade male sulla spalla destra ed è costretto a uscire pochi minuti dopo per fare posto a Cherubin (36’). Verso la fine del tempo, Cigarini cerca il destro in corsa (38’) ma la palla passa sotto la traversa e prima del riposo sono Floro Flores (42’, destro messo in angolo da Cherubin) e Castro (43’, colpo di testa sul fondo) a cercare di sbloccare il risultato.

 

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La ripresa si apre con la curva che torna a ruggire come nei giorni migliori, lo stadio diventa una bolgia e inizia un’altra partita. Il ritmo si alza subito e lo 0-0 si sblocca al 55’: tiro cross di Diamanti che Bizzarri smanaccia sulla traversa, palla a Borriello che in bello stile insacca l’1-0 facendo esplodere il Comunale. Quattro minuti più tardi (59’) Diamanti viene contrato all’ultimo istante mentre calcia di destro dal limite dell’area ma ormai è tutta un’altra storia: la Curva baciata dal sole con le mani protese al cielo è uno spettacolo assoluto e tutti gli altri settori rispondono alla grande.

Il Chievo prova a mettere fuori un po’ la testa, al 64’ Brivio costringe Sportiello alla prima parata della giornata con un sinistro rasoterra ma dopo i tre cambi di Maran (Pellissier, Inglese e Pepe per Floro Flores, Meggiorini e Birsa) sono ancora i nerazzurri a provarci con il solito Borriello, ma il sinistro del numero 22 al 74’ si spegne debolmente tra le braccia di Bizzarri. Al 76’ Hetemaj (provocatore ormai conosciuto) riesce nell’incredibile impresa di far perdere le staffe anche a Gomez che nel tentativo di liberarsi dalla marcatura rifila un colpo in faccia all’avversario e finisce sotto la doccia.

Il numero 56 del Chievo gioca il finale di gara con i fischi di tutto lo stadio sul collo, all’82’ Radovanovic costringe Sportiello alla deviazione in calcio d’angolo e sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Brivio prende la palla con la mano in piena area ma Cervellera (fortunatamente) non vede nulla e lascia correre. Gli ultimi minuti sono convulsi, Reja viene allontanato per proteste, ma nei 4 minuti di recupero non succede più nulla e la decima vittoria stagionale vale un’altra stagione in serie A. La numero 55 della storia atalantina.

Atalanta–Chievo 1-0

Reti: 55’ Borriello (A)

Atalanta (4-2-3-1): Sportiello, Masiello, Paletta (28‘ Stendardo, 36’ Cherubin), Toloi, Brivio, Cigarini, De Roon, Kurtic, Diamanti (82’ Conti), Gomez, Borriello. All. Reja.

Chievo (4-3-1-2): Bizzarri, Cacciatore, Spolli, Gamberini, Gobbi, Castro, Radovanovic, Hetemaj, Birsa (72’ Pepe), Meggiorini (65’ Inglese), Floro Flores (55’ Pellissier). All. Maran.

Ammoniti: 17’ Hetemaj (C), 20’ Paletta (A), 32’ Stendardo (A), 86’ Kurtic (A), 86’ Spolli (C)

Espulsi: 76’ Gomez (A) , 89’ Reja (A)

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