Un'irresistibile voglia di vincere
Serviva una vittoria e i tre punti sono arrivati al termine di una gara travolgente solo nel secondo tempo, ma è proprio per questo che il peso specifico è enorme. L’Atalanta, sotto la pioggia di Bologna, vince 1-0 con pieno merito in casa della squadra di Donadoni, il match viene deciso da un bel gol di de Roon nel finale con i nerazzurri che sia nel primo che nel secondo tempo costruiscono un sacco di buone occasioni difettando però nella mira.
Vista la contemporanea sconfitta della Sampdoria a Crotone, la squadra di Gasperini torna a soli 3 punti di svantaggio dai liguri, con lo scontro diretto da giocare a Bergamo e un’altra gara da recuperare mercoledì in casa della Juventus. Buona prestazione della squadra orobica, dietro la lavagna finisce solo Gomez che nel primo tempo fallisce un’occasione clamorosa a tu per tu con Mirante dopo una fuga solitaria di oltre 60 metri. Ancora una volta bravo Gasperini con la gestione dei cambi, i nuovi entrati Cornelius, Ilicic e Barrow regalano un finale in crescendo che permette alla squadra di far saltare il banco.
Quasi tutto confermato in casa Atalanta rispetto alle indicazioni della vigilia, Gasperini in difesa schiera Palomino al posto di Caldara e a destra preferisce Castagne con Hateboer in panchina. In attacco, come previsto in settimana, spazio a Petagna dal primo minuto insieme a capitan Gomez con Cristante alle loro spalle e Ilicic pronto ad entrare nella ripresa. Gli altri giocatori in campo dal primo minuto sono Berisha in porta, Toloi e Masiello in difesa, Freuler e de Roon in mezzo e Spinazzola esterno. Nel Bologna Donadoni spedisce in panchina Destro, i titolari in attacco sono Verdi e Avenatti mentre in mezzo al campo tocca a Pulgar, Donsah e Dzemaili con Poli ai box e il tridente difensivo Helander-Romagnoli-De Maio a protezione di Mirante. Giornata molto piovosa a Bologna, settore ospiti chiuso per il divieto imposto dalle autorità con poche presenze sugli spalti anche dei tifosi di casa.
In avvio di gara i protagonisti sono tutti del Bologna, al 2’ Verdi manda la palla a sfiorare il palo direttamente da calcio d’angolo, mentre al 4’ arriva il primo giallo della sfida con Avenatti che colpisce alla caviglia Masiello vicino alla linea laterale rischiando addirittura il cartellino rosso. L’incedere dei padroni di casa non è travolgente ma continuo, al 10’ potrebbe starci un rigore per fallo di mano di de Roon in area (il Var non interviene) e all’11’ tocca a Petagna mettere la testa provvidenzialmente per mandare sul fondo il calcio di punizione del solito Verdi.
Mentre da Crotone arrivano notizie dello svantaggio della Sampdoria, la Dea continua a creare pochino anche se al 24’ Petagna scambia bene con Freuler ma lo svizzero viene rimpallato da Helander in spaccata. Al 28’ brutta zuccata tra Dzemaili e de Roon, il bolognese lascia il campo con una brutta ferita sotto l’occhio e il centrocampista atalantino torna nella contesa con un turbante a protezione della testa sanguinante; il Bologna al 30’ con Avenatti (bel cross di Verdi) cerca il gol del vantaggio (parata facile di Berisha) e poco dopo è ancora una volta Gomez a fallire l’occasione più grande: ripartenza in contropiede grazie ad un rimpallo, dopo 60 metri di scatto il numero 10 nerazzurro è solo davanti a Mirante ma cerca il passaggio per Castagne (fermato da Donsah) invece del tiro in porta.
Prima del riposo, l’Atalanta aumenta ancora i giri del motore e arrivano altre due grandi occasioni: al 40’ Freuler apre nello spazio per Cristante, il numero 4 degli orobici è bravo a proteggere palla e a pescare il solito Gomez a rimorchio, stavolta il tiro arriva ma la mira è ancora sbagliata e la palla si perde sul fondo. Al quarto minuto di recupero, Freuler serve Masiello nel cuore dell’area ma il destro a colpo sicuro viene rimpallato da Helander in spaccata e lo 0-0 arriva fino all’intervallo.
Ad inizio ripresa la squadra orobica continua a spingere creando pure qualche buona occasione, al 56’ Gomez cerca in penetrazione di farsi perdonare, ma la palla viene deviata sul fondo e sul successivo angolo è Cristante a sfiorare il gol con una zuccata sul primo palo alta di poco. Trascinata da de Roon e Freuler (anche oggi i migliori), la Dea continua a spingere anche con Ilicic e Cornelius per Gomez e Petagna: il numero 72 nerazzurro al 65’ ci prova con un sinistro interessante ma la palla finisce sul fondo.
Al 68’ con Spinazzola, al 71’ Cristate e al 76’ Freuler sfiorano il vantaggio senza trovare però il bersaglio grosso, all’81’ Ilicic scalda i motori con un bel pallone per Freuler su calcio d’angolo, ma è due minuti più tardi che lo sloveno mette il suo timbro sul match: palla sulla destra, Ilicic alza la testa e scarica per l’accorrente de Roon che in corsa dal cuore dell’area di rigore mette alle spalle di Mirante un gol clamorosamente importante.
Nel finale i nerazzurri legittimano il vantaggio, all’84’ Ilicic sfiora il raddoppio, ma Mirante mette in angolo e al 90’ la sfida si ripete con ancora il portiere protagonista sempre sul solito numero 72 della Dea. In pieno recupero Cornelius (91’) e Toloi (93’) consentono a Mirante di accaparrarsi la palma del migliore in campo, il fischio finale di Calvarese fa esplodere la panchina per una vittoria che peserà come un macigno sul prosieguo del campionato e nella corsa europea. L’Atalanta, tifose e tifosi, c’è e non ha nessuna intenzione di mollare.
Bologna – Atalanta 0-1
Reti: 83’ de Roon (A)
Bologna (3-5-2): Mirante, Romagnoli, De Maio, Helander, Di Francesco (60’ Krafth), Donsah, Pulgar, Dzemaili (28’ Nagy), Masina, Verdi, Avenatti (74’ Destro). All. Donadoni.
Atalanta (3-4-1-2): Berisha, Toloi, Palomino, Masiello, Castagne, Freuler, de Roon, Spinazzola, Cristante (80’ Barrow), Gomez (62’ Ilicic), Petagna (58’ Cornelius). All. Gasperini.
Arbitro: Calvarese di Teramo (Marrazzo e Bottegoni; Di Martino; Ghersini e Marini.
Ammoniti: 4’ Avenatti (B), 47’ pt Romagnoli (B), 58’ Pulgar(B)