Scena da film

Auto sfonda la siepe e finisce contro il muro di una cascina a Calcio, rabbia e paura tra i residenti

Sei mesi fa era accaduto un episodio identico nella stessa proprietà, gli abitanti lamentano la poca sicurezza e chiedono di agire

Auto sfonda la siepe e finisce contro il muro di una cascina a Calcio, rabbia e paura tra i residenti
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Se ci fosse stato qualcuno nel cortile, sarebbe potuta finire in tragedia. Invece c'è stato solo lo spavento per il forte botto e tanta indignazione per l'ennesimo incidente capitato in via Covo a Calcio, dove un suv è piombato nel cortile di una cascina terminando la sua corsa contro un muro, a poca distanza dalla porta d'ingresso. A riportare la vicenda sono i colleghi di PrimaTreviglio.

Devasta il giardino e poi finisce contro un muro

La scena rocambolesca nel tardo pomeriggio di sabato 26 agosto scorso, intorno alle ore 17. Infuriava già il temporale che ha colpito duramente anche nella Bergamasca, quando il conducente di una grossa macchina, che viaggiava ad alta velocità in direzione del paese, ha sbandato e poi perso il controllo del mezzo. Dopo l'uscita di strada, arrivato al confine della proprietà, ha sradicato la siepe della cascina, devastato il giardino e terminato la sua corsa contro un muro, distruggendolo.

Il peggio lo si è evitato proprio perché in quel momento fuori non c'era nessuno, ma il rumore ha attirato l'attenzione dei residenti, che si sono affacciati a finestre e balconi per capire cosa fosse accaduto. «Ho sentito un forte rumore - ha raccontato un vicino – e dalla finestra ho visto l’automobile contro il muro che cadeva a pezzi. Il conducente è sceso e non sembrava ferito, infatti ha cominciato a scappare a piedi verso Calcio».

L'auto abbandonata nel cortile della cascina

Fuggito il conducente

Subito si è lanciato l'allarme: sul posto sono arrivati così i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Treviglio che hanno fatto i rilievi del caso: dai primi accertamenti, sembra che a bordo del veicolo ci fossero diverse lattine di birra vuote. Dopo circa un’ora è arrivato il carro attrezzi, che ha rimosso il veicolo dal cortile. Il fatto assurdo è che non è neanche la prima volta che succede: sei mesi fa, infatti, un'altra auto era uscita di strada arrestando la sua corsa nella stessa proprietà.

Una strada pericolosa

A quanto pare, gli incidenti e soprattutto gli investimenti di ciclisti sarebbero aumentati dall'apertura dei poli logistici, dato che gli operai hanno iniziato a utilizzare quella strada per fare avanti e indietro dal posto di lavoro. Il caso forse più eclatante nel 2021, quando un dipendente pakistano di 24 anni della Italtrans fu travolto mentre percorreva quella strada in bicicletta: fu sbalzato di sella e cadde rovinosamente a terra, mentre il conducente della vettura non si fermò per prestare soccorso, facendo perdere le proprie tracce.

L’incidente ha scatenato la rabbia dei residenti, che anche questa volta hanno rischiato l’incolumità: per fare un esempio, il cancello di Cascina Argentea è stato abbattuto per ben nove volte. La situazione è già stata segnalata al Comune e alla Provincia, ma secondo loro la sindaca avrebbe scaricato la responsabilità su quest'ultima, che si è limitata a mettere cartelli con il limite di velocità. Una segnaletica che comunque nessuno rispetta e - ironia - molto spesso viene trovata a terra sul ciglio della strada, abbattuta da veicoli che sfrecciano a velocità record.

La richiesta dei residenti

La richiesta dei residenti è che si trovi il modo di far rispettare il limite di settanta chilometri orari. Inoltre, c'è anche la considerazione sui due nuovi poli - oltre a quelli di Calcio e Covo - che apriranno a breve in zona: «ci si può immaginare come impatteranno su questa strada. Noi abbiamo paura per la nostra sicurezza: la casa dovrebbe essere un posto sicuro, ma per noi purtroppo non è così. Abbiamo sempre l’orecchio rivolto verso la strada, temiamo per la nostra incolumità e quella dei nostri famigliari».

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