Autopsia sul corpo di Luciano Muttoni, ucciso a Valbrembo: cranio sfondato a calci
A risultare fatali sarebbero stati anche i colpi con il calcio della scacciacani. La vittima non sarebbe riuscita neanche a difendersi

Ha sì reagito, ma una volta a terra non è riuscito a difendersi e i suoi aggressori lo hanno ucciso sfondandogli il cranio. Sono le prime informazioni che filtrano circa l'esito dell'autopsia eseguita la mattina di oggi (mercoledì 12 marzo) dal dottor Matteo Marchesi all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo sul corpo di Luciano Muttoni, il 58enne ammazzato nella sua abitazione di via Rossini a Valbrembo.
La brutale aggressione
A togliere la vita all'uomo sono stati Carmine Francesco De Simone, 25enne di Bergamo e reo confesso, e Mario Vetere, 24enne brianzolo. I due avrebbero colpito la vittima a pugni e poi con il calcio della scacciacani, facendolo cadere a terra. A quel punto avrebbero infierito con dei calci, arrivando a sfondare la scatola cranica di Muttoni. Il decesso è avvenuto la sera di venerdì 7 marzo.
In realtà, a infierire sul 58enne sarebbe stato principalmente De Simone, come ha lui stesso raccontato agli inquirenti. Vetere si sarebbe "limitato" a dei pugni, mentre poi sarebbe uscito dall'abitazione per rubare la vettura di Muttoni con cui i due sono successivamente fuggiti. Sempre il 25enne bergamasco ha ammesso di essere stato l'ideatore della rapina finita male.
Le pesanti accuse
Nei piani della coppia, infatti, c'era la volontà di portare via dei soldi al 58enne. Pensavano - erroneamente - che ne avesse molti. Alla fine, il bottino è stato di appena cinquanta euro in contanti, la vettura e delle carte di credito inutilizzabili. I due, prima di passare all'azione, avrebbero assunto cocaina.
Intanto, i due sono stati nuovamente interrogati questa mattina nel carcere di Bergamo, dove si trovano reclusi da lunedì mattina. A breve dovrebbe anche avvenire l'interrogatorio per la convalida del fermo da parte del gip. Sono accusati di omicidio aggravato dalla minorata difesa della vittima, dall'aver ucciso Muttoni durante una rapina, dall’aver agito in più persone e dall’utilizzo di un'arma.
No, aggravante . Ergastolo sicuro .
Mi auguro che questi 2 assassini marciscano in galera a vita.
Il bello è che poi, l'avere commesso un delitto sotto effetto di droghe, diventerà una attenuante, anziché un aggravante.