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Aveva segnalato la pericolosità di quella strada la biker morta nell'incidente di sabato

La moto, alla cui guida c'era il fidanzato, è scivolata per una striscia di gasolio. Un anno prima lei stessa aveva fatto emergere il problema

Aveva segnalato la pericolosità di quella strada la biker morta nell'incidente di sabato
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Claudia Cocchetti, la sua passione per la moto e quella vistosa strisciata d'olio sulla strada provinciale 237 in territorio di Barghe, in Valle Sabbia che ha provocato nel pomeriggio di sabato 2 novembre la caduta in moto risultatale fatale. Eppure, lei stessa, cresciuta a Bossico ma che ora abitava nel Bresciano, un anno prima aveva segnalato la pericolosità di quella strada e la frequente presenza di sversamenti di olio.

Su Facebook è tanto l'affetto di chi ha deciso di scriverle un ultimo post di saluto. Fra questi ne compare uno in particolare che testimonia la preoccupazione di Claudia riguardo proprio quel tratto di provinciale. In uno scambio di messaggi, la 32enne parlava di «pericolosità della strada» e si informava sulla presenza di olio.

Le segnalazioni 

Non solo, a fine ottobre dello scorso anno, pochi giorni dopo un incidente mortale che aveva coinvolto un giovane in moto, lei stessa insieme a una delegazione del gruppo di bikers Coste and Furious, aveva denunciato al Giornale di Brescia la presenza di olio esausto sulle curve di Sant'Eusebio, lungo la stessa strada e non lontano da dove è avvenuto l'incidente.

Al quotidiano bresciano, insieme al fidanzato Cata (alla guida al momento dell'incidente, ma rimasto illeso), aveva dichiarato : «Gli anni scorsi la cosa era più sporadica mentre quest'anno è diventato sistematico: l'olio esausto è praticamente quasi sempre per terra, viene rilasciato proprio su quella che è la traiettoria delle moto e sono già cinque o sei le persone che sono cadute dopo esserci finite sopra».

Claudia aveva anche partecipato a un incontro con il sindaco di Caino (non distante dal comune di Barghe) per migliorare la sicurezza della strada provinciale 237, ribadendo anche in quel caso il problema riguardante l'olio.

Cosa è successo sabato

Per quanto riguarda il caso dell'incidente di sabato, gli agenti della Polizia locale della Valle Sabbia avrebbero già individuato il veicolo da cui sarebbe uscito: secondo ricostruzioni riportate da diverse testate, sarebbe stato proprio un altro motociclista che, vedendo la spia accesa dell'olio, si è fermato a bordo strada e ha chiesto il supporto di un furgone per rimuovere la propria moto.

 

Commenti
Mirko88

Se come sembra una moto in precedenza ha perso olio non c'è molto da prendersela...è un evento tragico. Piuttosto, a che velocità procedeva il mezzo ? Essendo che purtroppo che l'impatto mortale non è stato contro un altro veicolo, magari andava un pochino forte ?

Francesco Giuseppe

Tasse sempre tante, ma rispetto per le moto sempre pari allo zero. Le segnalazioni dei cittadini sulla sicirezza stradale, quella vera come questa, non le fesserie varie, non le ascolta nessuno. Personalmente non ho più fiducia in nessuna pubblica autorità, dai sindaci di ogni colore in su, magistrati e forsze dell'ordine comprese.

RT

...sono un motociclista e aspettano sempre che succeda qualcosa prima di intervenire. Però le tasse i Comuni, Consorzi etc. se non le paghi TI SOLLECITANO!!! In via grumellina zona Lallio dopo 2 incidenti mortali, ora fanno la rotonda, speriamo che sia pronta x S. LUCIA.

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