Baby gang, i 25 minorenni identificati a Romano hanno situazioni familiari disastrose
Italiani, stranieri, ragazzini, ragazzine. Una sola cosa accomuna tutti e 25 i ragazzi identificati: hanno tra i 14 e i 17 anni e provengono, molto spesso, da situazioni familiari al limite del disagio
Sono venticinque i minorenni identificati dalla Polizia locale e dai Carabinieri, nell'ambito della articolata indagine sulla baby gang che da alcuni mesi ormai imperversava a Romano di Lombardia e non solo. Si tratta di una "banda" a suo modo organizzata, anche se non è ancora chiaro se ci fossero, e chi fossero, dei veri e propri "capi".
Tutti minorenni, interverrà la Procura
Italiani, stranieri, ragazzini, ragazzine. Una sola cosa accomuna tutti e 25 i ragazzi identificati: hanno tra i 14 e i 17 anni e provengono, molto spesso, da situazioni familiari al limite del disagio. Sono stati tutti denunciati alla Procura dei Minorenni di Brescia e dovranno rispondere di diversi reati tra cui furto, danneggiamento, violazione di domicilio e danneggiamento a convogli ferroviari, da quando il teatro delle loro gesta, nelle scorse settimane, si è spostato dal centro storico alla stazione dei treni cittadina.
La comunità per minori
I membri della banda entravano in azione a notte fonda o nelle primissime ore della mattina. Danneggiamenti, piccoli furti, vandalismi diffusi e improvvisati erano diventati un passatempo quotidiano, nonostante si trattasse per la maggior parte dei casi di ragazzini poco più che adolescenti. Dopo la segnalazione alla Procura è possibile che per alcuni di essi, in relazione alle situazioni familiari talvolta definite molto fragili se non "disastrose", sia disposto il trasferimento in comunità per minori, come peraltro già capitato in passato per casi analoghi.
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